Vettel all'attacco del record di Mansell?

10.09.2011 ( Aggiornata il 10.09.2011 16:40 )

È la decima pole position dell'anno, la 25ª della carriera per Sebastian Vettel quella di Monza. La pista dove tre anni fa (era il 2008) conquistò la prima pole della sua vita e la prima vittoria l'indomani. All'epoca con la Toro Rosso. Il ragazzino di tre anni fa adesso è un campione maturo, che ha mantenuto però un posto speciale nel suo cuore per Monza

«Non è di solito la pista ideale per noi, perché è velocissima e noi soffriamo sui circuiti dove serve molta potenza e velocità, però io amo Monza. Non so spiegarmi bene nemmeno io questo tempo fantastico, oltre mezzo secondo più veloce dei miei avversari. Non credevo di avere un tale vantaggio, per la verità non l'abbiamo avuto per tutto il week-end. Anche nel primo giro avevo fatto un buon tempo, ma non così veloce (1'22”613, ndr). Anche quello successivo era molto veloce, ma ho commesso un errore finendo fuori alla seconda di Lesmo che mi ha rallentato, poi sono arrivato alla Ascari troppo lungo e ho faticato a chiudere la curva. Forse avevo una macchina davanti e la scia mi ha disturbato, non so. Ma sapevo di avere ancora qualcosa ancora in tasca da giocarmi. E proprio alla fine sono riuscito a fare un giro perfetto».
Anche se la pole a quel punto era già sua da alcuni minuti perché nessuno dei rivali aveva migliorato. 

«Certo, guidare a Monza è emozionante perché viaggi con pochissima deportanza, abbiamo davvero un'ala piccolissima, senti la monoposto scivolare qua e là e devi tenerla con attenzione».
Adesso con dieci pole in saccoccia nel 2011 su 13 Gp, Vettel potrebbe anche provare ad attaccare il record di Mansell di 14 pole position nel 1992. Ha ancora 6 gare per fare 5 pole. Non è impossibile ma lui glissa: «Non penso ai record, voglio correre alla giornata, gara per gara».



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