Lauda avverte Alonso: "Attento, gli italiani sono sensibili"

Lauda avverte Alonso: "Attento, gli italiani sono sensibili"
L'austriaco ribadisce che in Ferrari non basta andare forte

28.08.2013 ( Aggiornata il 28.08.2013 13:58 )

Fare il pilota in un team blasonato e prestigioso come quello Ferrari porta certamente maggiori responsabilità e soprattutto pressioni, specialmente quando le cose non vanno per il meglio. E chi può saperlo più di un ex-ferrarista? Magari uno che ha davvero lasciato il segno nella storia della Scuderia di Maranello, come Niki Lauda. Nella foto lo vediamo mentre intervistava Fernando Alonso sul podio della gara in Germania dell’anno scorso, e ora in un’altra intervista, quella televisiva rilasciata all’emittente tedesca RTL, ha lanciato un avvertimento proprio all’attuale prima guida delle Rosse. «Quando guidi per la Ferrari, ti devi aspettare che a volte la macchina non sia un granché - ha detto l’attuale “team chairman” della Mercedes, - ma i suoi meccanici lavorano giorno e notte su una monoposto che al momento non è così veloce come la Red Bull. E lui si lamenta. Invece bisogna continuamente motivare le persone: gli italiani sono molto sensibili. Si aspettano che tu dica: “Non ho vinto, ma voglio ringraziarvi tutti per essere finiti secondi, e ora stiamo risalendo”. È questo il modo di trattare con gli italiani». «Deve stare un po’ più attento: certe volte Alonso non è realmente simpatico - aggiunge Lauda paventando un possibile “distacco” fra lo spagnolo e la squadra. - Per me, nel complesso, lui oggi è il miglior pilota in pista. Ma se dovesse perdere quei due decimi “magici” rispetto a Vettel, Hamilton o Rosberg, allora dovremo vedere qual è la sua reputazione. Al momento lui campa sulle sue prestazioni». Dichiarazioni certo non accomodanti, ma che sembrano avere la loro ragion d’essere. Magari non considerano anche la “sensibilità spagnola” del pilota, ma riconoscono le sue capacità di guida. Non così per le doti relazionali, però forse scordando che certe espressioni di Alonso tanto criticate da Montezemolo sono avvenute all’indomani dell’Ungheria, quando non arrivò certo secondo… E comunque anche a Spa non è che Alonso sembrasse “smodatamente entusiasta” dopo essere arrivato alle spalle di Vettel. Voi cosa ne pensate? Quello di Lauda vi sembra un consiglio spassionato da ex-ferrarista? Oppure un insulto, ad Alonso o viceversa alla squadra italiana? O magari un semplice tentativo di mettere un po’ di zizzania nel team rivale? Maurizio Voltini   

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