Questa
seconda sessione di prove libere a
Singapore ha apparentemente dimostrato molte cose. Per cominciare, la
Red Bull è davanti di un secondo alle
Mercedes, con
Vettel a precedere
Webber di 6 decimi mentre uno solo separa
Rosberg e Hamilton nell'ordine. Il fatto è che anche sul passo gara si è visto un divario di un secondo e più, pur se resta l'incognita (o la speranza, per gli avversari) di quanto carburante fosse realmente imbarcato. Competitive sul passo anche le
Lotus e le
Ferrari, con
Grosjean autore del 5° tempo nonostante i molti problemi, a precedere
Alonso che sul giro è a 1"4 dal vertice. A 1"5 abbiamo invece
Button davanti per 2 centesimi a
Raikkonen, che però non ha sfruttato le gomme supersoft nel giro secco, mentre
Sutil e Perez chiudono la top ten a 1"7. La questione delle
mescole sembra più importante del solito: fra le supersoft e le medium si è trovato un divario intorno perfino ai 2 secondi, e questo potrebbe essere fondamentale costringendo tutti a utilizzare subito le gomme "rosse" già nella prima fase di qualifica. Ma sembra quasi che l'unica speranza di battere le
Red Bull, per come le cose sembrano essere al momento, sia l'arrivo di un
tifone come effettivamente pare stia accadendo a Singapore...
Ricordiamo che il prossimo turno di prove libere sarà
alle ore 12 italiane, cioè mezzogiorno di sabato, e che
trovate qui tutti i tempi della sessione attuale e precedente.
ore 17.00 - La terza sessione di prove libere a Singapore termina dunque con le
Red Bull davanti a tutti, in particolare le
Mercedes. Nella terza fila virtuale di oggi troviamo invece
Grosjean e Alonso, seguiti da
Button, Raikkonen, Sutil e Perez.
ore 16.55 - Mentre nelle prove sulla distanza le
Ferrari, le
Lotus e le
Mercedes sembrano piuttosto rapide e su tempi simili, pare però che entrambe le
Red Bull viaggino su un ritmo più veloce di circa 1 secondo. Certamente non si può sapere quanto carburante imbarcano le varie macchine, ma la cosa sembra preoccupante per gli avversari. Solo ultimamente non è così, ma forse sono le gomme ormai "andate". Infatti
Webber monta gomme più fresche e riprende il vantaggio.
ore 16.50 - Altri problemi per
Grosjean, dopo quelli precedenti al servosterzo: ora pare che siano i freni (ad un certo punto si parlava di cambio) ma in ogni caso sembra che la sua sessione sia conclusa, peraltro con un buon 5° crono.
ore 16.40 - Per via di un lungo a ruote bloccate nell'affrontare la curva 18,
Maldonado va a toccare le barriere danneggiando il musetto. Riesce comunque a rientrare ai box, ma la monoposto viene portata all'interno: forse prove finite per lui.
ore 16.35 - Ormai, cominciando dalle
Mercedes, sono tutti passati alle
prove sulla distanza e con carico di carburante, per cui difficilmente vedremo variazioni nella lista dei giri veloci in questa seconda sessione.
ore 16.30 - Con
Raikkonen che finalmente monta le gomme supersoft (che hanno dimostrato un divario dalle medie ben superiore a 1,5 secondi come preventivato, e ciò potrebbe condizionare pesantemente le strategie già in qualifica) la situazione vede davanti
Vettel, quindi
Webber, Rosberg, Hamilton, Grosjean, Alonso, Button, Raikkonen, Sutil e
Perez, mentre
Massa è 15°.
ore 16.20 - Salgono nella lista dei tempi anche
Grosjean che va 5° e
Button che va 7° davanti a
Raikkonen, ultimo a non aver ancora utilizzato le gomme supersoft.
ore 16.10 - Però arrivano anche i top driver con le gomme morbide, e
Vettel sale davanti con 1'44"249. Gli si accoda
Webber a 6 decimi, poi
Alonso a 1"4 ma viene scavalcato in terza posizione prima da
Hamilton (nonostante abbia trovato un po' di traffico) e poi da
Rosberg, comunque sempre a 1" da Vettel.
ore 16.00 - Con 1'46"406
Ricciardo passa 2° a 25 centesimi da
Webber, un miglioramento di oltre 3 secondi rispetto al suo crono precedente, che evidentemente non era stato ottenuto con un giro ideale: troppa differenza per imputarla solo alle gomme.
ore 15.55 - Quando sono quasi tutti rientrati ai box, la situazione vede
Webber davanti a
Vettel, poi
Hamilton, Rosberg, Alonso, Perez, Gutierrez, Raikkonen, Hulkenberg e Massa. Mentre
Ricciardo è il primo a entrare in pista con le gomme
supersoft rosse, cioè le più morbide disponibili.
ore 15.50 - Arrivano anche gli altri piloti top che prima si avvicinano al capofila, poi c'è una bella alternanza al vertice fra
Vettel stesso e
Webber, come pure si alternano al terzo posto
Hamilton e Rosberg. Mentre le Ferrari, con
Alonso 5° e
Massa 10°, mostrano un comportamento molto sovrasterzante che rivelerebbe una certa carenza di carico aerodinamico.
ore 15.40 - I primi tempi sono ancora alti, finché non arriva
Vettel che segna 1'46"853 rifilando più di due secondi a tutti gli altri.
ore 15.30 - La sessione parte con
Sutil subito pronto a scattare in pista, seguito un po' dopo da
Di Resta e Bottas, poi vari altri (ma solo
Button fra i top). Nonostante sia notte, le temperature restano elevate, intorno ai 30°C, come pure l'umidità ambientale.
Sempre accompagnata dalla
nostra cronaca diretta su web e Twitter, la
seconda sessione di prove libere in preparazione al
GP di Singapore prenderà il via alle
ore 15,30 italiane, quando però a Marina Bay saranno già le 21,30 e dunque con la suggestiva
ambientazione notturna. Nella prima sessione ha svettato
Hamilton davanti alle
Red Bull, ma resta da vedere quanto abbiano ancora da "spendere" gli altri, perché i distacchi sono stati superiori al quanto si potesse preventivare. Peraltro
Alonso risulta 7° ma sarebbe bastato un decimo meglio per ritrovarsi 5° davanti alle
Lotus, e peraltro è stato impegnato in prove aerodinamiche che hanno visto la
Ferrari utilizzare il suo terzo "step" di
novità aerodinamiche, stavolta con una configurazione ad alta deportanza (viste le caratteristiche del tracciato) ma sempre con il diffusore già visto a Monza (vedi foto). I piloti hanno comunque lamentato uno scarso grip. Dunque la situazione è ancora piuttosto fluida e del resto sarà in questa sessione che verranno impiegate le
Pirelli più morbide a disposizione, le
supersoft rosse. Questo dopo che si è già visto come le
modifiche alla curva 10 e all'asfalto abbiano permesso un incremento dei tempi di circa 3 secondi e mezzo rispetto al 2012.
Maurizio Voltini