Ferrari: "Non c'è solo la Red Bull..."

Ferrari: "Non c'è solo la Red Bull..."
Alonso: «Qui soffriamo anche contro Mercedes, Lotus e McLaren»

20.09.2013 ( Aggiornata il 20.09.2013 20:07 )

Il sesto tempo odierno di Fernando Alonso non sembra congruo con le speranze di recupero della Ferrari, e infatti lo sottolinea anche il pilota spagnolo: «Non si può dire che questo sia stato un buon inizio perché non siamo stati competitivi, ma se si pensa che l’anno scorso dopo un weekend difficile siamo riusciti a salire sul podio non possiamo pensare di mollare adesso, visto che siamo solo al venerdì. Anche se dobbiamo ancora analizzare tutti i dati certamente occorre essere realisti, perché una macchina in sesta e l’altra in quindicesima posizione non è chiaramente il risultato che speravamo, indipendentemente dalle novità che sono state portate qui. La gara è domenica ed ora occorre lavorare molto sulla vettura per trovare il set-up e le strategie migliori, fare un buonissimo giro di qualifica e poi attaccare sempre, dall’inizio alla fine della corsa. Sappiamo che non sarà facile perché sui circuiti ad alto carico aerodinamico soffriamo di più e – come in Ungheria – oltre ad una Mercedes che sembra essere alla pari della Red Bull, abbiamo degli avversari forti anche in Lotus e McLaren». A Felipe Massa, sulla cui monoposto sono state provate regolazioni tecniche molto differenti e anche un po' sperimentali, è andata anche peggio con il 15° tempo: «Oggi è stata una giornata difficile, perché ho faticato a trovare la direzione giusta in entrambe le sessioni di prove libere. Nel primo turno ci siamo concentrati sulla valutazione di alcune componenti aerodinamiche, mentre nel secondo ho avuto modo di completare il programma effettuando un long run iniziato con pneumatici Supersoft e concluso su Medium. Con la squadra abbiamo deciso di percorrere una strada diversa al fine di trovare un assetto che mi facesse sentire più a mio agio su questo tracciato, ma purtroppo questa scelta non ha dato i risultati attesi. Ora credo che in vista delle qualifiche di domani dobbiamo tornare sui nostri passi, cercando di migliorare il bilanciamento della vettura. Sono certo che andrà meglio e che saprò ritrovare la macchina che sono abituato a guidare». Come si affronti la messa a punto su un tracciato così particolare come quello di Marina Bay, ce lo spiega più dettagliatamente Pat Fry: «Come sempre accade sui circuiti cittadini, l’evoluzione delle condizioni dell’asfalto rappresenta un fattore determinante, soprattutto quando si lavora sulla ricerca dell’assetto e della configurazione aerodinamica più adatta. Non bisogna quindi farsi ingannare dal progressivo miglioramento della pista, ma concentrarsi sulle sensazioni registrate dai piloti. Oggi abbiamo cercato di capire al meglio il comportamento della macchina e prestato la massima attenzione al rendimento degli pneumatici – Medium e Supersoft – entrambi messi a dura prova dalle temperature locali. Come ormai avviene da qualche Gran Premio, in entrambe le sessioni Fernando e Felipe hanno lavorato in maniera diversa, allo scopo di accumulare il maggior numero di informazioni possibili per sfruttare al massimo il pacchetto a disposizione per questo fine settimana. Sarà importante avere una buona aderenza sull’anteriore e ottimizzare la trazione posteriore per affrontare la sequenza di curve che caratterizza questo circuito ad alto carico aerodinamico. Il venerdì non è mai semplice capire dove siamo rispetto agli altri, ma certamente i nostri principali avversari sembrano avere qualcosa in più».

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