GP F1 Singapore: 1° Vettel, ma Alonso dietro

GP F1 Singapore: 1° Vettel, ma Alonso dietro
La nostra cronaca diretta della gara a Marina Bay

22.09.2013 ( Aggiornata il 22.09.2013 12:09 )

La gara di Singapore finisce con un risultato scontato ma non troppo. Vettel vincitore nonostante Rosberg sia quasi riuscito a beffarlo in partenza, ma dalla prima sequenza di curve è uscito primo lui e da quel momento ha fatto la sua gara, senza che nemmeno la safety-car dovuta a Ricciardo abbia modificato la situazione. Safety-car che è stata sfruttata molto bene dalla Ferrari, che ne ha approfittato per cambiare immediatamente le gomme puntando con quel set fino al traguardo, dove Alonso ha conquistato il 2° posto dopo una gara mai rinunciataria, come del resto aveva promesso e ha subito "marcato" con una fantastica partenza dal 7° al 3° posto. Sempre all'attacco anche Raikkonen giunto 3°, mentre problemi tecnici hanno messo fuori gara Grosjean, come pure Webber, che per quanto messo in mostra avrebbero meritato di più. Seguono in classifica le due Mercedes di Rosberg e Hamilton, quindi Massa la cui strategia diversificata non è stata così efficace come quella di Alonso. 7° Button completamente in crisi di gomme sul finire, a precedere tutti vicinissimi Perez, Hulkenberg e Sutil. Ovviamente questo risultato consolida le prime due posizioni in classifica di Vettel e Alonso, rispettivamente a 247 e 187 punti (quindi il divario passa a 60 punti), mentre per il terzo posto Raikkonen si avvicina a Hamilton con 149 contro 151 punti. Trovate qui tutte le classifiche, fra gara, prove e campionato. Partenza alle ore 14 italiane per il GP di Singapore, 13ª prova del Mondiale F1 2013, sempre accompagnata dalla nostra cronaca diretta in parallelo fra web e Twitter. È appena il caso di ricordare che a Marina Bay saranno invece le 20 di sera, per la classica gara in notturna con illuminazione artificiale. In prima fila partono Vettel e Rosberg, con Grosjean e Webber subito dietro (qui lo schieramento completo), mentre le Ferrari sono 6ª e 7ª sullo schieramento con Massa e Alonso nell'ordine. Non è la prima volta che partono da terza e quarta fila, ed è lecito aspettarsi una delle solite gare in rimonta, ma il vero problema per le Rosse è che Vettel è sempre là in cima e al momento è difficile immaginare come possa essere contrastato. Insomma, questa gara potrebbe essere quella che mette una croce quasi definitiva sulle concrete speranze di Alonso di lottare per il titolo. Ma ovviamente non si può mai dire, nemmeno stavolta, finché non si sarà passato il traguardo. Con i suoi 61 giri di gara, quello a Singapore è un GP piuttosto lungo e impegnativo, soprattutto per via delle 23 curve. Ma le modifiche al tracciato di 5.065 metri (in particolare la chicane eliminata alla Singapore Sling) che l'hanno reso più veloce di oltre 3 secondi al giro, dovrebbero allontanare la possibilità che la gara venga conclusa al raggiungimento delle 2 ore massime, come già successo in precedenza. Però va anche considerato il più che possibile intervento della safety-car nel corso della gara. Da considerare sempre, inoltre, i possibili problemi tecnici al cambio (si contano un'ottantina di cambiate al giro) e all'impianto frenante, molto sforzato dalle accelerazioni e frenate che si alternano continuamente e con frequenza maggiore che in altri casi. Maurizio Voltini CircuitoSingapore

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