La
prima sessione di prove libere in preparazione del
GP di Corea si è svolta in condizioni climatiche serene e testando come di consueto le
configurazioni aerodinamiche. Il tutto con la pista inizialmente ancora piuttosto sporca e in progressivo miglioramento, senza particolari accadimenti se non fosse che proprio sul finire
Kimi Raikkonen è andato a “picchiare” un po’ duramente sulle barriere in un testacoda nell’ultima curva: Lotus seriamente danneggiata sul lato sinistro ma nessuna conseguenza apparente per il pilota finlandese, che rientra ai box a piedi.
Per quanto riguarda i riscontri cronometrici, il più veloce è risultato
Lewis Hamilton in 1’39”630, circa 4 secondi sopra i precedenti record, con
Sebastian Vettel a soli 37 millesimi. Un decimo e mezzo in più per
Mark Webber, mentre più staccato a quasi mezzo secondo dal vertice abbiamo
Nico Rosberg. Altro decimo e troviamo
Jenson Button proprio davanti a
Fernando Alonso, a 7 decimi e mezzo. Lo spagnolo 6° precede di soli 22 millesimi
Romain Grosjean che a sua volta sopravanza il compagno di squadra
Raikkonen, a 1 secondo dal vertice. Quindi la top ten è completata da
Sergio Perez e Felipe Massa (che ha subito una foratura inizialmente, a causa della quale ha girato meno del previsto) intervallati di 2 centesimi esatti e a 1”2 dal vertice. In questa occasione sono tornati ad essere impiegati i “terzi piloti”, nello specifico
James Calado e Rodolfo Gonzalez a sostituire momentaneamente Paul Di Resta e Jules Bianchi su Force India e Marussia. Anche Gonzalez era andato a
urtare le barriere, ma restando in grado di tornare ai box autonomamente con la vettura, seppur lasciando un po’ di detriti in pista.
Il tracciato di 5.615 metri del
Korea International Circuit a Yeongam è caratterizzato da una prima parte veloce con tre lunghi rettilinei, nei primi due dei quali è possibile azionare l’
ala mobile, quindi una serie di curve medie con alternanza continua di accelerate e rilasci che causa un certo consumo, tanto da essere la seconda pista più “assetata” del mondiale dopo Spa. Un fatto che costringe a partire con un
carico di carburante superiore al solito, in gara. Rispetto allo scorso anno, la pista ha subito
modifiche solo di dettaglio come la variazione dell’uscita dai box, che non è più all’ingresso della prima curva ma più avanti, e diversi cordoli interni che ora presentano le cosiddette protuberanze “a salsiccia”. Segnaliamo infine che le
Pirelli adottate in questa gara sono quelle
supersoft “rosse” e medie “bianche”, cioè le stesse mescole viste a Singapore.
Ricordiamo che la
prossima sessione in pista sarà alle
ore 7 italiane per il secondo turno di prove libere, seguito dalla
nostra cronaca diretta, e che
potete trovare qui tutti i tempi della sessione passata.
Maurizio Voltini