L'analisi: la Ferrari non scalda subito

da Yeongam: Cesare Maria Mannucci Ancora Lewis Hamilton e la Mercedes ai vertici nella seconda sessione di prove sul circuito di Yeongam. Il pilota inglese chiude la prima giornata di prove estremamente soddisfato, sia per i tempi ottenuti con entrambi i composti di gomme, sia per i valori di usura delle gomme. A soli 0"108 segue Sebastian Vettel, la sua Red Bull appare meno veloce con le gomme più tenere, ma probabilmente più consistente nei tempi con il composto medio. Tutti discorsi abbastanza inutili, se come la metereologia non si sente di escludere, domenica mattina si dovesse abbattere sul circuito di Yeongam il tifone previsto dai satelliti. Contrariamente alla prima sessione, non si è verificato nessun incidente. Raikkonen alle prese con una Lotus raffazzonata, riparata in fretta dopo il crash della prima sessione, non è andato oltre l’8° tempo, distanziato di oltre 1” da Hamilton. Solita musica alla Ferrari, con Massa in 5ª posizione distanziato da Hamilton di 0"441 e Alonso che non va oltre il 7° posto, a 0"771 dal pilota della Mercedes. A sorpresa dunque Massa ha preceduto ancora Alonso, nonostante nella prima sessione avesse percorso meno giri a causa di una foratura. In condizioni di gara, con le gomme medie, i tempi della Ferrari sono accettabili, sia con gomme nuove che dopo una percorrenza media. Con le gomme supersoft invece le cose si complicano, sia in termini di usura che di efficacia nei tempi sul giro. Come ammette lo stesso Pat Fry, la Ferrari soffre nel fare raggiungere subito alle gomme le temperature ottimali di esercizio. Problema che affligge Alonso da ormai due mesi e non si capisce come in Corea possa essere risolto. Il possibile arrivo della pioggia, potrebbe così essere visto dalla Ferrari come la migliore soluzione per ridurre il gap cronometrico che attualmente la separa da Red Bull e Mercedes.

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