Le conferme di Alonso e il testacoda di Massa

Le conferme di Alonso e il testacoda di Massa
Come predetto, il passo gara Ferrari in Corea non è stato ottimale

06.10.2013 ( Aggiornata il 06.10.2013 14:47 )

Nonostante avessero provocato una reazione piuttosto stizzita da parte della Pirelli, le dichiarazioni di sabato di Fernando Alonso sono state però confermate dalla gara in Corea, vuoi per quanto riguarda una certa debolezza delle gomme - la defaillance di Perez è stata un caso estremo, ma comunque non sarebbe stato possibile arrivare in fondo con 2 soli pit-stop senza le due safety-car - vuoi soprattutto per la scarsa capacità della F138 a sfruttarle al meglio (o meno peggio) possibile. «Sapevamo che quella di oggi sarebbe stata una gara difficile - ribadisce infatti lo spagnolo - e purtroppo i risultati hanno confermato le sensazioni registrate nella giornata di venerdì, quando abbiamo avuto qualche problema sul long run con il degrado delle gomme. Non ci ha sorpreso il nostro passo in qualifica, come accade dall’inizio del campionato, quanto il fatto di non averlo avuto in gara. Purtroppo in partenza non sono riuscito a tenere dietro la Sauber e questo mi ha costretto a fare una corsa particolarmente stressante per gli pneumatici. Quanto accaduto a Felipe alla terza curva non è stato un problema per me: in quel punto eravamo in molti e qualcuno deve averlo toccato. Io ho cercato di evitarlo e ho proseguito senza che questo modificasse la mia corsa, perché in quel momento ero già dietro a Hulkenberg. Adesso dobbiamo solo pensare a Suzuka e cercare di tornare in posizioni da podio, recuperando quella forma che solitamente la domenica ci permette di lottare. Vettel è lontanissimo come punti ma soprattutto come performance e non possiamo sperare che accadano miracoli da qui alla fine del campionato. Il secondo posto nella classifica Costruttori forse è un obiettivo più realistico ma quel che è certo è che non molliamo adesso e che ce la metteremo tutta fino alla fine». Felipe Massa parla del suo testacoda al primo giro ma conferma anche la speranza che il passo gara meno brillante del solito sia solo momentaneo: «Oggi la gara è stata davvero molto complicata, perché le mie possibilità di ottenere un bel risultato sono svanite già al primo giro, quando trovandomi in mezzo ad un gruppo in lotta ho deciso di andare all’interno per cercare di frenare più tardi. Purtroppo alcune macchine erano più lente e per non entrare in contatto con una Mercedes (quella di Rosberg, ndr) sono stato costretto a spostarmi verso destra, finendo in testacoda. Fortunatamente non si sono verificati incidenti ma a quel punto ho dovuto affrontare la corsa dall’ultima posizione. Grazie ad alcuni bei sorpassi sono comunque riuscito a portare a casa punti, benvenuti rispetto a come si erano messe le cose all’inizio. Oggi non eravamo competitivi, c’erano almeno tre o quattro squadre più veloci di noi tra cui la Sauber, ma spero che questo sia dipeso principalmente dalla pista e mi auguro che la nostra macchina possa adattarsi meglio al tracciato di Suzuka».

  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi