A quanti gli chiedevano aggiornamenti sulla querelle fra lui, Permane e Boullier per i dialoghi piuttosto bruschi via radio in India, Kimi Raikkonen ha spesso risposto: «Non è un problema, siamo professionisti e questo della F1 è soprattutto un business».
Sembra però che il pilota finlandese stia dando all’aspetto affaristico delle competizioni il suo massimo significato. Si conoscono i problemi di pagamento che avrebbe la Lotus, ma ora si sta arrivando alle strette: Raikkonen potrebbe decidere di non correre le prossime due gare restanti se non si risolverà la situazione.
Anche qui a Yas Marina è arrivato all’ultimo e ha poi spiegato: «Sono venuto qui solo perché spero si trovi un punto d’accordo su certe questioni. Spero che risolveremo tutto e quindi si possa finire la stagione al meglio possibile».
Alla domanda se avesse preso in considerazione di saltare la gare finali, in caso contrario, Raikkonen avrebbe risposto: «Certamente. Mi piace correre, mi piace guidare, ma parte di tutto questo è anche business. E se questo non funziona come dovrebbe, si può arrivare a situazioni spiacevoli».
Insomma, la questione del battibecco via radio e relative reazioni, scuse e così via, in realtà sarebbe solo marginale nell’avvio alla conclusione del rapporto fra Raikkonen e la Lotus.
Maurizio Voltini