Retrocesso Raikkonen dopo le verifiche

Retrocesso Raikkonen dopo le verifiche
Fondo troppo flessibile sulla sua Lotus. Mentre la Mercedes di Hamilton necessita di riparazioni sotto parco chiuso

02.11.2013 ( Aggiornata il 02.11.2013 18:22 )

Anche al termine delle qualifiche di Yas Marina, in realtà non è… terminato tutto, se ci passate il gioco di parole. Non solo per la questione di alcuni (vari) piloti che comunque nella sessione hanno passato la riga bianca di delimitazione pista, chi più e chi meno. Al momento in cui scriviamo non è comunque stata decisa alcuna sanzione, in merito. Piuttosto, alle verifiche tecniche c’è stata una brutta sorpresa per Kimi Raikkonen: la sua Lotus presenta una flessione superiore al consentito per la parte anteriore del fondo, quel “becco” inferiore chiamato anche T-tray. Dopo una lunga discussione fra il collegio dei commissari e i responsabili della Lotus, è stato deciso l'annullamento di tutti i tempi delle qualifiche per il pilota finlandese. Quindi domani Raikkonen partirà dal fondo dello schieramento (oppure dalla pit-lane se decideranno di approfittarne per ulteriori modifiche). Ricordiamo che ci fu un caso del tutto simile in Ungheria, però sulla vettura di Grosjean, e in quell'occasione si riuscì a dimostrare che si trattò di una rottura per via di un contatto contro un cordolo. Stavolta questa giustificazione non è stata accettata, pare perché i commissari non hanno riconosciuto che colpire un cordolo sia da considerarsi accidentale o come scusante per non passare le misure alle verifiche. Invece Jules Bianchi è stato sanzionato per la sostituzione del cambio, che prevede l’arretramento di 5 posizioni in griglia: avendo segnato il 20° crono, partirà comunque 22° visto che più in là non si può. Inoltre è stato appurato che il testacoda di Lewis Hamilton, proprio nella parte finale delle qualifiche, sia stato determinato dal cedimento di un braccetto della sospensione posteriore destra. Il team Mercedes dovrebbe dunque avere il permesso di lavorare sulla vettura in regime di parco chiuso, per riparare il danno, sperando che non ci siano problemi maggiori - per esempio agli attacchi - dopo che oltretutto si sono già visti la monoposto inondata di estinguente dai commissari di pista per via del fumo che usciva dai freni… Maurizio Voltini

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