GP F1 Brasile: RB ancora 1-2 con Vettel e Webber, ma Alonso è 3°

GP F1 Brasile: RB ancora 1-2 con Vettel e Webber, ma Alonso è 3°
La nostra cronaca diretta sui 71 giri della gara a Interlagos

Maurizio Voltini

24.11.2013 ( Aggiornata il 24.11.2013 11:57 )

Non è bastato che Rosberg sia scattato meglio, sopravanzandolo. Ci stava provando anche Alonso, che però si è trovato la strada bloccata. Ma Vettel ha ripreso il comando senza aspettare di completare il primo giro, e non è bastata nemmeno la ruota anteriore "latitante" al secondo pit-stop per fermare la sua galoppata verso il nono successo consecutivo. Risolto tutto con le Mercedes, Alonso è rimasto sempre abbastanza a ridosso, ma senza poter insidiare veramente le Red Bull, guadagnando comunque un meritato podio. Alle spalle di Webber che saluta la F1 salendo terzo nella classifica piloti. Ottimo quarto posto finale, sebbene un po' staccato, per Button che ha sfruttato molto bene tutte le situazioni di gara. Con il quinto posto finale - ininfluente a questo punto il 9° di Hamilton - Rosberg assicura alla Mercedes il secondo posto nel mondiale Costruttori, con 360 punti contro i 354 della Ferrari. Infatti Massa non è andato più in là del 7° posto (poco dietro a Rosberg e Perez) ma stavolta non gli si possono imputare scarse prestazioni in gara: aveva anche fatto una bella partenza, andando ad attaccare Webber che era partito ben più avanti, ma è stato infatti penalizzato con un drive-through per un "taglio" della riga bianca in corrispondenza dell'ingresso in pit-lane, del quale approfondiremo. Hulkenberg 8° sopravanza Hamilton che ha pure lui ricevuto un drive-through, ma in questo caso per uno scarto un po' strano contro Bottas, che ne ha causato il ritiro con un cerchio spezzato. Mentre Ricciardo riesce a difendere l'ultima posizione a punti da Di Resta, Gutierrez e Sutil poco distanti. In ogni caso ricordiamo che trovate qui tutte le classifiche, da quelle di gara a quelle dei campionati, e che il prossimo appuntamento con la F1 sarà ormai per il 2014, con la prima gara programmata a Melbourne nel weekend del 16 marzo. Durerà 71 giri, il GP del Brasile che inizia alle ore 17 italiane - con la nostra cronaca diretta a seguirlo in parallelo fra web e Twitter - ma probabilmente nessuno di questi giri sarà facile per i piloti. Questo non soltanto per le caratteristiche del circuito di Interlagos, che lungo i suoi 4.309 metri presenta sensibili variazioni altimetriche e anche un fondo piuttosto difficile, ma soprattutto per le condizioni del tempo. Al momento di scrivere, le previsioni meteo danno la pioggia come “probabile” per più del 50%, ma è proprio questa incertezza con conseguente variabilità ad impensierire. In pratica i team affronteranno la corsa senza vere tattiche stabilite. Un po’ alla “vedremo cosa succede”, per cui come già sottolineato da Alonso sarà decisiva la capacità di reazione alle varie situazioni. Per quanto avviene in pista e per quanto concerne il comportamento dei pneumatici. Ovviamente il variare della pioggia sarà decisivo sull’utilizzo delle Pirelli rain “blu” e intermedie “verdi”, nella gamma di gomme da bagnato: bisognerà per esempio stare attenti a non effettuare un pit-stop subito prima di un sensibile cambio meteorologico, ma dato che nessuno ha la sfera di cristallo... Peraltro, nemmeno l’uso dei pneumatici slick - qui disponibili nelle mescole medium “bianchi” e hard “arancioni” - sarebbe più agevole, neppure nell’ipotesi di una gara completamente asciutta. Infatti le gomme lisce non sono state assolutamente testate nelle prove libere, e di conseguenza alle squadre e agli ingegneri manca qualsiasi dato di riferimento su comportamento e durata. Dunque anche nel caso di gara senza pioggia, con le strategie si andrebbe completamente “alla cieca”. Le previsioni della Pirelli davano la possibilità di effettuare il GP “asciutto” con un massimo di 2 cambi gomme, uno solo per chi sapeva risparmiarle, ma senza riferimenti né assetti ottimizzati si passa sicuramente a una teorica strategia di 2-3 pit-stop. Sempre meteo permettendo. Concludendo, ricordiamo che dopo le qualifiche di ieri sono stati “richiamati ufficialmente” sia Chilton che Gutierrez per lo stesso “reato”: aver tagliato la linea bianca in entrata alla pit-lane. Normalmente non si tratta di un’infrazione, ma nel caso di Interlagos è stato invece imposto dalla direzione gara di mantenere il più possibile la sinistra per chi rientra ai box, visto che l’approccio alla corsia è praticamente in piena traiettoria della curva 15, che si affronta “full gas” a velocità quasi massima. Si tratta del primo richiamo per il messicano e del secondo per l’inglese, ed è forse curioso notare che quest’anno sono stati 13 i piloti a ricevere almeno un’ammonizione ufficiale, per adesso. Inoltre la Marussia è stata multata di 5.000 euro per aver fatto uscire Chilton dal box sopravanzando chi si trovava in fila all’uscita dalla pit-lane, nell’attesa del verde al semaforo. Mentre l'ultima notizia in merito allo schieramento riguarda Sergio Perez: sulla sua McLaren è stato sostituito il cambio e dunque verrà arretrato di 5 posizioni, dalla 14ª alla 19ª in griglia. Maurizio Voltini Circuito Brasile

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