Sappiamo bene come il
Gruppo Strategico e la
Commissione Fia della F1 abbiano stabilito verso inizio dicembre che l'ultima gara della stagione 2014, quella di Abu Dhabi, si sarebbe vista
raddoppiare il punteggio allo scopo di rendere più aperta la lotta per il titolo fino all'ultimo. Sappiamo anche come la
reazione degli appassionati sia stata a dir poco dura (e quella degli addetti quantomeno tiepida, nel migliore dei casi) contro un ulteriore artificio che oltretutto arrivava a rendere meno importante una vittoria a Spa rispetto a un 3° posto nel Medio Oriente (e solo un punto meglio del quarto).
Al riguardo si è espresso anche
Bernie Ecclestone, però in controtendenza:
«Personalmente, avrei preferito che fossero state le ultime tre gare, ad assegnare doppio punteggio. Questo avrebbe reso interessante il campionato davvero fino alla fine, per tutti: appassionati, stampa e televisione». Sul fatto che una regola posta in questi termini - di cui abbiamo riportato
qui il parere di Domenicali e Montezemolo - avrebbe posticipato ulteriormente l'assegnazione del titolo, non ci sono certo dubbi. Tuttavia non risolverebbe - tutt'altro - le
critiche che sono state poste già al sistema dell'ultima gara con validità doppia. Del resto era stato proprio lui a istigare questa norma nel gruppo di lavoro, che inizialmente era sulla stessa linea ma ha poi preferito ridurne l'impatto a una sola gara.
Comunque gli appassionati non disperino perché lo stesso
Ecclestone lascia aperto uno spiraglio, riguardo al possibile "ritorno alla normalità":
«Potrebbe anche succedere che questa regola venga cancellata del tutto in occasione della prossima riunione del Gruppo Strategico, in gennaio. Credo che si passerà alle tre gare oppure a nessuna», spiega sempre riferendosi all'assegnazione del
doppio punteggio a fine stagione. Insomma, non sarebbe ancora detta l'ultima parola e resta la possibilità che l'autorità sportiva ritorni sui propri passi dopo tutte le critiche rivolte a questo sistema.
Maurizio Voltini