Approvato il sensore da F1 per il carburante

Approvato il sensore da F1 per il carburante
La Fia omologa il controllo del flusso di benzina per il campionato 2014 (anche WEC)

11.01.2014 ( Aggiornata il 11.01.2014 19:21 )

Come ormai tutti sanno, le F1 del 2014 dovranno passare dai motori V8 2.4 aspirati ai V6 1.6 turbocompressi. Ma non è tutto qui: fra i vari nuovi limiti che arriveranno a contenere la potenza, nonché i consumi, stanno anche quelli relativi alla pressione massima assoluta del turbo di 4 bar, la capacità del serbatoio limitata a 100 kg di carburante e infine il flusso massimo con cui il carburante stesso potrà andare ad alimentare il motore, stabilito in 100 kg/h. Secondo alcuni tecnici, anzi, sarà proprio quest’ultimo parametro il vero ostacolo alla “libera espressione” dei nuovi motori turbo. In attesa di verificare se sarà davvero così, è tuttavia ovvio che il controllo costante di questa misura sarà piuttosto basilare. A questo scopo verrà impiegato un sensore ultrasonico realizzato appositamente dalla Gill Sensors, una ditta britannica specializzata appunto in sensori di vario genere, compresi quelli per il flusso di svariati liquidi (carburanti compresi) e per l'acquisizione dati della telemetria di bordo sulle auto da corsa. Il loro sensore è stato appena approvato dalla Fia, dopo che in un primo momento era stato necessario posticipare l’omologazione per questioni di precisione. Il primo modello proposto, infatti, presentava un margine ancora troppo elevato per le esigenze agonistiche: si parlava di uno scarto dell’1,5% se non qualcosa in più, accettabile a livello industriale o anche per le auto di serie, ma troppo elevato per le gare. Si pensi che le situazioni estreme - fra quella di avere un sensore più “generoso” e l’opposta - potrebbero essere paragonate a una differenza come 50 cc nella cilindrata: un po’ troppo... Ora invece il sensore è stato affinato e presenta un’accuratezza che la federazione ha ritenuto accettabile. Oltre alle altre caratteristiche di durata e resistenza alle sollecitazioni, comprese quelle termiche, che comporta il montaggio su una F1 o su un prototipo endurance, visto che questi sensori verranno adottati anche nel WEC. Vedremo se e quanto saranno fondamentali nelle prestazioni delle nuove vetture. Maurizio Voltini

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