Ferrari, Allison: «Ora spingiamo al massimo»

Ferrari, Allison: «Ora spingiamo al massimo»
La F14 T cerca il limite nei prossimi test in Bahrain

25.02.2014 ( Aggiornata il 25.02.2014 17:17 )

È il momento della verità per la Ferrari. Per capire se quanto visto finora nei test, a livello di tempi sul giro, sia il frutto di strategie di prove diverse, oppure se ci sia davvero disparità di prestazione con i team Mercedes. Secondo le indiscrezioni nel paddock, il motore tedesco può dare addirittura 50 c in più degli avversari. Molti tecnici smentiscono: ma mentre per la Renault è evidente che i V6 non possono arrivare al limite massimo, la Ferrari non ha ancora cercato davvero il tempo sul giro. Lo farà adesso, nelle prossime prove di Sakhir che iniziano giovedì 27 e vanno avanti fino al 2 marzo, domenica. Lo spiega il dt di Maranello, James Allison: «Negli ultimi quattro giorni la nostra tabella di marcia prevede di portare la macchina sempre più verso le condizioni estreme che si vivono in gara, offrendo ai piloti la possibilità di cominciare a focalizzarsi sui ritmi che verranno tenuti per tutta la stagione e sottoponendo la vettura allo sforzo massimo, cercando di verificarne il comportamento». Sulla F14 T ci saranno diverse novità aerodinamiche: dovrebbe essere finalizzata la configurazione del diffusore e si aspetta qualche modifica sulle ali. Ma come si è già capito, in questa F.1 2014 conta di più, per il momento, la parte meccanica. Ecco perché Allison conferma: «Abbiamo lavorato per capire come gestire al meglio la nuova frizione del 2014 e per mettere a punto il nuovo sistema di frenata brake by wire. Abbiamo analizzato nei dettagli le temperature dei fluidi, una parte fondamentale dei nuovi regolamenti, che vanno monitorate più che mai in una stagione come questa e abbiamo cercato di portare al massimo le prestazioni del nuovo ERS per il recupero e lo scarico di energia. Come speravamo abbiamo anche avuto il tempo di iniziare a pensare all’assetto, portando avanti diverse prove per cercare di trovare il miglior compromesso tra bilanciamento della vettura e comportamento degli pneumatici. Questo lavoro sarà una parte importante anche del programma degli ultimi quattro giorni qui in Bahrain». Stavolta i piloti dovrebbero alternarsi, un giorno per uno, mentre nelle due sessioni precedenti Raikkonen e Alonso avevano lavorato per due giornate consecutive ciascuno.

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