Vettel: «Il rumore delle F.1 è una m...»

Vettel: «Il rumore delle F.1 è una m...»
«C’è più silenzio che in un bar». Il problema è la benzina

27.03.2014 ( Aggiornata il 27.03.2014 11:52 )

Dal nostro inviato a Sepang (Malesia): Alberto Antonini Sebastian Vettel non sa ancora molto di come si corre in questa F.1 2014. La sua gara in Australia è durata troppo poco. Ma stando al muretto dopo il ritiro, un’opinione se l’è fatta, riguardo al rumore delle monoposto. E non è un‘opinione lusinghiera. «È un rumore di m...». E scusate i puntini. «Sono stato sul muretto e c’era meno rumore che in un bar. Non credo che sia quello che vogliono i tifosi. La F.1 deve essere spettacolo, e il rumore è una delle cose più importanti». Prosegue il campione del mondo: «Io mi ricordo, anzi non ricordo molto perché ero piccolo, ma quando avevo sei anni e andavo a vedere le prove al Gp Germania, una delle poche cose che rammento bene è il suono dei motori. Faceva tremare il terreno. È un peccato che non ci sia più». La Fia ha calcolato che i decibel espressi dai V6 turbo ibridi rispetto ai “vecchi” aspirati siano da 11 a 25 di meno, a seconda delle stime. Non molti. Ma quello di cui non si è tenuto conto è che la regola del flussometro - 100 Kg/ora - che impone la stessa portata di benzina dai 10500 giri in su, ha condizionato lo sviluppo dei motori. Nessuno “tira” i 15mila consentiti, semplicemente perché non ci sarebbe abbastanza benzina per rispetto a tutta l’aria che il turbo porterebbe nelle camere di scoppio. Il rapporto ottimale di combustione è di 14 parti di aria per una di benzina. Se l’affusso di carburante è fisso, meglio avere motori che esprimono il massimo a 11500-12000 giri. E fanno, ovviamente, un rumore più cupo.

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