Analisi qualifiche: l'ora della verità

Analisi qualifiche: l'ora della verità
Iniziano i "match" fra compagni di squadra

19.04.2014 ( Aggiornata il 19.04.2014 10:57 )

dal nostro inviato a Shanghai (Cina): Alberto Antonini Ricciardo contro Vettel, Alonso contro Raikkonen, e naturalmente Hamilton contro Rosberg: alla quarta qualifica - la terza sul bagnato! - di questo mondiale, rivalità e pressioni iniziano ad affiorare. La pole di Lewis ha demolito il compagno di squadra, solo quarto e staccato nella Q3 di un secondo e tre decimi. Rosberg, nel tentativo di far meglio, si è girato proprio sull’ultima curva. “Il pilota ha cercato di fare troppo”, ha poi ammesso a denti stretti. Lamentando anche qualche problema con la frenata. Noie di freni (ma alle prese d’aria, non su dischi e pinze) le ha accusate anche Vettel. Che inizia a sentire davvero la superiorità di Ricciardo. “Non sono dove dovrei essere, mentre Daniel ha fatto un gran lavoro”. L’australiano se la ride: “Vado bene sul bagnato”. Non a caso era stato il migliore anche nelle poco produttive prove del mattino. In casa Ferrari la distanza fra i due piloti è ancora maggiore. Alonso centra una quinta posizione che è meglio di quanto non sembri, visti i problemi di motricità della Ferrari. Problemi che la pioggia può solo peggiorare. “Se pensiamo al Bahrain, è chiaro al 100 per cento che abbiamo fatto un passo avanti”. Il passo avanti, però, lo ha fatto solo lui. Raikkonen è rimasto fuori dalla Q3, per la prima volta quest’anno, e ha parlato di problemi legati alla coppia. L’erogazione del motore Ferrari sembra sorprenderlo a ogni uscita di curva, mentre il suo compagno la controlla molto meglio. È già un tema caldo, questo, alla Ferrari.

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