Raikkonen, adesso è polemica

Raikkonen, adesso è polemica
Kimi contesta la strategia scelta per lui in gara e le chiamate ai box dopo Alonso

12.05.2014 ( Aggiornata il 12.05.2014 11:30 )

Il modo in cui la Ferrari ha impostato (e in un certo senso danneggiato) la gara di Raikkonen ha fatto infuriare a fine gara il finlandese. Di solito calmo e distaccato, Kimi è uno che le cose se le lascia scivolare addosso e non fa polemica. Ma stavolta non è riuscito a star zitto e a modo suo si è lamentato della squadra e della strategia scelta per lui. Nel giro di rientro Raikkonen via radio è sbottato: ha schiacciato il bottone radio e ha gridato nell'interfono: "Si può sapere chi ha deciso il momento delle mie soste ai box?" Aveva ben motivo di lamentarsi: in una corsa in cui Kimi finalmente aveva ritrovato feeling con la F14 T (nei limiti della scarsa competitività della macchina) tanto che è sempre stato sistematicamente davanti ad Alonso sia in prova che in gara, c'è rimasto male nel trovarsi negli ultimi giri con le gomme finite, impossibilitato a difendere il suo sesto posto dagli attacchi di Alonso e a subire l'onta del doppiaggio dalle Mercedes. Raikkonen contesta la strategia fallimentare a lui riservata. Una tattica a due soste contro le tre di Alonso che ha vanificato i suoi sforzi per finire davanti al compagno. Soprattutto Kimi si lamenta del fatto che è sempre stato davanti al compagno, quindi aveva il diritto - a suo parere - di essere chiamato per primo ai box per il cambio gomme, cosa che è un vantaggio ed un privilegio indiscutibile. Invece tutte le volte è sempre stato Alonso, che era alle spalle di Kimi, a venire fermato prima per mettere gomme nuove. È il famoso "undercut", una tattica che si usa per superare l'avversario davanti che non si riesce a passare in pista, sfruttando la possibilità di un giro veloce - quello di ripartenza - a gomma fresca. L'undercut, cioé anticipare la sosta rispetto al rivale con cui si è in lotta, è una strategia consueta quando si ceca di scavalcare un avversario davanti, ma quando ci sono due compagni di squadra in lotta, la pratica più corretta e giusta è di avvantaggiare nella sosta il pilota che in quel momento fra i due è davanti. Praticare l'undercut fra compagni di squadra è un chiaro indizio di un privilegio nei confronti del secondo. Raikkonen è convinto che con una strategia diversa avrebbe evitato il doppiaggio e probabilmente Alonso non l'avrebbe superato. C'è il timore che Raikkonen cominci a sentire la sindrome-Massa, quello di venire trattato come numero due, i cui interessi venivano sistematicamente sacrificati. C'è da dire che Raikkonen era arrivato a Maranello per volontà di Domenicali che voleva porre un freno all'egemonia di Alonso in squadra e per dare a Fernando un compagno di pari valore che lo pungolasse di continuo. Ora però non c'è più Domenicali al muretto da due gare e forse il finlandese comincia a chiedersi chi difende i suoi interessi in squadra.

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