Mercedes, le cause del KO

Mercedes, le cause del KO
Il guasto di Montreal “non si ripeterà” in Austria. Il team ha analizzato i motivi della (finora) unica sconfitta in questo mondiale

18.06.2014 ( Aggiornata il 18.06.2014 16:22 )

La Mercedes Gp ha analizzato le cause della (finora) unica sconfitta in questo mondiale. A cedere, sulle due monoposto di Hamilton e Rosberg, è stato lo stesso elemento: la centralina di controllo che comanda il motore cinetico Mgu-K, “erede” del Kers. A causare il guasto le temperature interne troppo elevate, che hanno letteralmente bruciato alcune componenti del circuito ad alta tensione. Quando si guasta qualcosa nell’impianto elettrico, a volte si può effettuare un “reset” della centralina. Ma in questo caso c’erano danni fisici, all’hardware. Di conseguenza il motore elettrico collegato con la trasmissione si è bloccato. Per Hamilton il guasto ha comportato bloccaggi ai freni, perché lo Mgu-K in funzione “recupero” di energia aiuta anche a frenare sull’asse posteriore: andato in crisi quello, tutta la frenata si è sbilanciata. Rosberg, invece, è riuscito a proseguire arrivando secondo pur con 164 cavalli in meno, quanti ne può erogare il motore elettrico cinetico! Ma la causa del surriscaldamento è nell’aerodinamica. Il “pacchetto” per la pista a basso carico aerodinamico comporta modifiche - ala anteriore, prese freni - che alterano il flusso dell’aria e la fludidodinamica interna. Così come la Ferrari aveva avuto problemi con il suo cofano “evo”, la Mercedes li ha avuti con l’aerodinamica specifica per Montreal. Con la differenza che avendo usato la soluzione in gara, ne ha pagato le conseguenze. Il guasto è stato analizzato a Brixworth, sede dei motoristi Mercedes, e dopo le prove al banco la squadra è fiduciosa di avere preso le contromisure per il prossimo Gp Austria. A Zeltweg i motori sono messi a dura prova, ma si aspettano temperature più basse che in Canada, con 23 gradi previsti per domenica.

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