Alonso "promuove" la sua gara

Il piazzamento lascia un po’ l’amaro in bocca: soltanto quinto, come tante altre volte. Non certo la miglior prestazione dell’anno di Alonso e della Ferrari. Ma il pilota spagnolo promuove la sua corsa a pieni voti: “Per me è stata la mia miglior gara di tutto il campionato, abbiamo finito a 18” dalla Mercedes senza safety car e senza imprevisti di alcun genere. Ho tirato al massimo per tutta la gara e quindi sono soddisfatto, davanti c’erano solo quei quattro là...”. Già, Alonso è soddisfatto perché per tutta la corsa è stato vicino, vicinissimo al gruppetto dei primi. E nella seconda parte di gara, come accade spesso, la Ferrari ormai con poca benzina nei serbatoi è andata fortissimo, recuperando un paio di secondi circa alla Williams di Massa e girando quasi sempre sul passo dei primi. Tanto che lo spagnolo ha parlato pure di "71 giri da qualifica". Alonso ha avuto anche la soddisfazione di fare un paio di giri in testa alla corsa nel gioco del secondo pit stop; detto così sembra una banalità, ma invece è molto significativo perché vuol dire essere pochissimo staccati dai primi nel momento della sosta anticipata dei rivali. Se uno viaggia a più di 20 secondi non gli capita certo di trovarsi al comando quando l’avversario va al pit stop. Già in prova Alonso era stato molto vicino a Williams e Mercedes, circa mezzo secondo di distacco sul giro. Il merito secondo Alonso è delle novità introdotte sulla F14 T. “Già in Canada abbiamo fatto qualche passo avanti che non s’è visto sul campo perché in gara non eravamo competitivi su quella pista. Qui abbiamo fatto un passettino in avanti ancora e abbiamo dei punti buoni per il campionato”.

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