Rivoluzione in Renault F1

Rivoluzione in Renault F1
Va via il boss Jalinier, presidente esecutivo, che dal 1985 lavorava alla Casa francese. Arriva Abiteboul dalla Caterham

03.07.2014 ( Aggiornata il 03.07.2014 14:50 )

C’era da aspettarselo: le tensioni fra la Renault e le squadre a cui fornisce i motori sono sfociate nelle dimissioni di Jean-Michel Jalinier, presidente esecutivo, che dal 1985 lavorava alla Casa francese. Jalinier è ufficialmente andato in pensione, avendo maturato l’età per farlo. Ma è chiaro che il suo abbandono a metà stagione ha altri motivi. Era stato proprio Jalinier a trattare con la Red Bull durante i test invernali del Bahrain, quando erano emersi i problemi più grandi del motore Energy F1. Il ruolo di Jalinier viene rilevato da due persone: Jerome Stoll, che è anche responsabile del settore Performance e direttore del marketing e Cyril Abiteboul, ex team principal della Caterham, che va a occupare un incarico appositamente creato, quello di direttore esecutivo, da cui risponderà direttamente a Stoll. Abiteboul rientra così in Renault dopo che la Caterham è stata rilevata da un gruppo che ha come responsabile esicutivo Colin Kolles, ex manager di Spyker (poi Force India) e Hrt. Ma è chiaro il tentativo di Renault di tamponare le falle del suo piano d’affari. Per assicurarsi i fondi necessari allo sviluppo del suo motore F1 nel 2015, Renault F1 ha infatti bisogno dell’apporto di quattro squadre. Red Bull e Toro Rosso avrebbero però già chiesto “sconti” significativi alle loro quote, proprio a causa della scarsa affidabilità dei motori nella prima parte della stagione. Mentre si aspetta l’inevitabile, ovvero le penalizzazioni in griglia per le troppe sostituzioni di componenti della “power unit”, arriva però una pioggia di smentite. Ovvero: Renault F1 non è in vendita, contrariamente a voci riportate dalla stampa specializzata tedesca. Red Bull non “molla” i francesi, che le garantiscono lo status di team ufficiale; e anche Lotus, che poteva uscire dal contratto a fine anno, non sembra intenzionata dopo tutto ad avere i motori Mercedes. Ma forse Renault dovrà fare aggiustamenti sul prezzo: i suoi V6 costano più di quelli tedeschi... Alberto Antonini

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