Hamilton e Rosberg: una battaglia rinviata

Hamilton e Rosberg: una battaglia rinviata
Il ritiro di Nico a Silverstone ha aperto la strada a Lewis quando era già risalito 2°

07.07.2014 ( Aggiornata il 07.07.2014 12:06 )

Anche a Silverstone, Lewis Hamilton ha presto rimediato ad una posizione di partenza poco consona (6°) arrivando rapidamente al secondo posto alle spalle del compagno di team, dunque nella posizione giusta per ereditare il comando della gara quando Rosberg ha avuto problemi. Una situazione che se non altro pareggia il ritiro che invece aveva avuto Hamilton nella gara di apertura della stagione, in Australia, permettendogli stavolta di vincere proprio davanti ai connazionali. Cosa che lui sottolinea: «Vincere davanti al pubblico di casa è la migliore delle sensazioni. Qui ci sono davvero i più grandi appassionati e li ringrazio tutti per la pazienza che hanno avuto dopo ieri. Vedere il loro supporto tutto attorno alla pista è semplicemente incredibile. Avevo detto che non avrei mai mollato, ma è stata una qualifica difficile e ho davvero avuto bisogno di scavare in profondità per tornare positivo, stamattina. Un enorme grazie alla mia famiglia e a tutti i tifosi che mi hanno sostenuto, non ce l’avrei fatta senza di loro. Nico aveva un divario abbastanza grande a inizio gara, ma ho continuato a spingere e avevo un buon passo. Dopo aver allungato il mio primo stint sono passato alle gomme hard, e ho avuto un ritmo al quale onestamente non riuscivo a credere, che mi stava facendo recuperare su Nico. Ovviamente ha avuto un problema e l’ho visto rallentare. È un peccato per la squadra e non mi piace vedere un compagno retrocedere: lo vorrei combattere direttamente, ma sono sicuro che lo potremo fare ancora in futuro. È stato un weekend di alti e bassi e finire con la vittoria dopo una giornata come quella di ieri è fantastico, quindi ringrazio tutta la squadra per il loro lavoro». Ciò che ha costretto al ritiro Nico Rosberg sono stati problemi al cambio iniziati subito dopo il pit-stop, intorno al ventesimo giro. Inizialmente è stato possibile risolverli variando certi settaggi e riuscendo a non perdere troppo tempo, ma poi il cambio è rimasto bloccato in sesta marcia e a quel punto non c’è stato più nulla da fare. «È un peccato quello che è successo oggi - commenta Rosberg - ho perso un sacco di punti in campionato (il divario è passato da 29 a 4 punti, ndr). Miriamo sempre al 100% di affidabilità, ma purtroppo con me oggi non è successo. Ho avuto un piccolo problema nel giro di formazione, ma comunque sentivo bene la macchina all’inizio. Dal 20° giro, però, il cambio ha iniziato a dare problemi seri, peggiorando sempre più. Ho cercato di adottare alcune impostazioni di sicurezza, pensando di lasciare andare Lewis e preoccupandomi solo di finire la gara, ma non c’è stato nulla da fare e così mi sono dovuto fermare. Tutto quello che posso fare è accettare il fatto che queste cose succedono, e lavorare con la squadra per capire cosa è andato storto. È un peccato perché avrebbe potuto esserci una grande battaglia con Lewis, ma complimenti a lui per la vittoria. Ora andremo in Germania e non vedo l’ora di fare il GP di casa con la macchina più veloce, sia per la Mercedes che per me». Da parte sua, Toto Wolff si complimenta con entrambi i piloti: «È stata una giornata a due facce per la squadra: un risultato fantastico per Lewis nella sua gara di casa e le delusione di Nico quando ha dovuto ritirarsi. In primo luogo, l’aspetto positivo: Lewis oggi ha fatto una gara impeccabile. Ha guadagnato posizioni alla partenza e nei primi giri dopo il riavvio, poi si preannunciava una grande battaglia finché Nico ha iniziato a soffrire di problemi al cambio. Ma quello che voglio lodare più di tutto è l'approccio avuto oggi da Lewis: dopo una brutta sessione di qualifica, è arrivato al circuito questa mattina in uno stato d'animo positivo e determinato. È stata una grande prestazione che ha mostrato la sua forza mentale. Nico stava facendo un ottimo lavoro in testa alla gara e ha gestito il suo ritiro come il professionista che è: capisce che questo fa parte delle corse automobilistiche e che abbiamo ancora una lunga strada da fare quest'anno. Per la nostra squadra, è bello vincere a Silverstone per il secondo anno consecutivo, così vicino alle nostre fabbriche a Brackley e Brixworth. E anche per Mercedes-Benz è un giorno speciale: vincere al 60 ° anniversario della prima vittoria della società con Juan Manuel Fangio. È un momento di orgoglio per tutti noi». Maurizio Voltini

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