Nuove frontiere F1: dopo il Messico si andrà in Azerbaijan

Nuove frontiere F1: dopo il Messico si andrà in Azerbaijan
Previsto per il 2016 un Gran Premio nel paese asiatico sulle sponde del Mar Caspio

25.07.2014 ( Aggiornata il 25.07.2014 12:29 )

Nel 2015 la F1 tornerà in Messico con un Gran Premio e l'anno successivo, il 2016, la massima formula approderà per la prima volta nella sua storia in Azerbaijan. Per il Messico si tratta di un ritorno, visto che il Gp si è corso in quel paese per tantissimi anni, sia nel decennio 1963-1970 che alla fine degli Anni '80, sempre sul circuito di Mexico City intitolato ai fratelli Rodriguez, icone dell'automobilismo messicano, morti entrambi al volante di vetture Ferrari. Memorabile nella storia del Gp Messico, la vittoria mondiale di Surtees nel 1964 che conquistò il titolo con la Ferrari in extremis, e il cappottamento di Senna nel 1991 con la McLaren nella curva che immetteva sul traguardo. L'Azerbaijan invece è una novità assoluta per la F1: questo paese che un tempo appartieneva all'ex Urss, si trova a est della Turchia, sulle sponde occidentali del Mar Caspio ed è considerato la porta di uscita dell'Europa e la porta di ingresso dell'Asia. Il Gran Premio F1 si sovlgerà nel 2016 nella cittadina di Baku, la capitale dell'Azerbaijan, su un circuito cittadino che verrà disegnato fra le strade della capitale dall'onnipresente Hermann Tilke, l'architetto di fiducia di Ecclestone. Messico e Azerbaijan prenderanno nel calendario F1 il posto di gare uscite dal campionato, come India e Corea, ma è possibile che sottraggano almeno un posto a una delle gare europee che Ecclestone sta progressivamente "tagliando" per portare la F1 fuori dai confini europei. Azerbaijan

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