F1, quale il sorpasso più bello in Ungheria?

Chi lo avrebbe mai detto che Hungaroring sarebbe diventato un palcoscenico per grandi sorpassi? Quello che sulla carta doveva essere uno dei circuiti più noiosi dell’anno, è diventato teatro di uno show che è riuscito anche a dividere per l’abbondanza. Gli addetti ai lavori sono divisi nel giudicare il sorpasso più bello del Gran Premio, ed in effetti la scelta è tutt’altro che semplice. Da una parte c’è il sorpasso di Ricciardo su Hamilton, manovra esemplare esaltata dalla frenata con bloccaggio in ingresso alla curva 2. L’australiano ha scelto la linea esterna e in uscita ha “bruciato” la Mercedes in accelerazione. Dalla sua aveva la trazione garantita dagli pneumatici più freschi di quelli di Hamilton, ma la caratura dell’avversario nobilita una manovra che ha strappato applausi. Per altri appassionati, ed anche molti addetti ai lavori, il sorpasso del weekend è stato invece quello di Hamilton (questa volta in versione cacciatore) ai danni di Vergne. Al giro numero 33 l’inglese ha attaccato la Toro Rosso in un punto assolutamente imprevedibile, alla curva 4, mettendo le ruote ben oltre la traiettoria ideale senza togliere il piede dell’acceleratore. La caratura dell’avversario in questo caso non è di vertice assoluto, ma resta la spettacolarità di un sorpasso che difficilmente si vede in quel punto, anche nelle categorie minori dove le velocità di percorrenza sono minori. E qualche testimone di lunga esperienza, non ha mancato di ricordare che dopo tanti anni vissuti sul ricordo dello storico sorpasso di Nelson Piquet su Ayrton Senna datato 1986, l’Hungaroring è tornato ad ospitare un Gran Premio capace di tenere banco anche la settimana dopo la corsa. Secondo Toto Wolff, quello di Hamilton «resta il sorpasso più bello del week end e credo che i fans se lo ricorderanno a lungo», ma il capo della Mercedes è un poco di parte nel giudizio. Per voi invece qual è stato il più bello? Dite la vostra qui e potete anche votare nel sondaggio. Roberto Chinchero  

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