Lawrence Stroll ringrazia e saluta

Lawrence Stroll ringrazia e saluta
L’imprenditore canadese che avrebbe dovuto rilevare la Sauber F1 ha rinunciato all’acquisto

09.09.2014 ( Aggiornata il 09.09.2014 12:11 )

Quella di Lawrence Stroll poteva essere un’operazione destinata a risolvere molti problemi (e su più fronti) sull’asse Hinwil-Maranello. L’appassionato imprenditore canadese negli ultimi mesi ha valutato attentamente la possibilità di rilevare il team Sauber F1, che da ormai due stagioni sta affrontando difficoltà economiche sempre maggiori. Sembrava una trattativa avviata a buon fine, ed invece alla vigilia del Gran Premio d’Italia tutto si è bloccato. I benefici che avrebbe portato questa operazione sarebbero stati molti, ad iniziare dal salvataggio di una squadra storica della Formula Uno. Stroll ha poi rapporti molti stretti con la realtà Ferrari. Oltre ad essere un grande appassionato di motorsport e a possedere una delle collezioni di Ferrari stradali più ambite al mondo, Stroll è anche il padre di Lance, figlio quindicenne che fa parte del programma Ferrari Driver Academy e che al momento guida la classifica generale del campionato Italiano Formula 4. Facile immaginare che per Maranello la Sauber di Lawrence Stroll sarebbe stata una realtà simile a quella della Toro Rosso per la Red Bull, con una sinergia sia sul fronte tecnico che gestionale. Ultimo, ma non meno importante, avrebbe risolto il problema dei giovani piloti del programma Ferrari Driver Academy, che a differenza dei “colleghi” del Red Bull Junior Team, non hanno ora un percorso definito per l’esordio in Formula Uno. Jules Bianchi è stato collocato per due stagioni in Marussia, ma ora il francese (che ovviamente sarebbe stato uno dei due piloti Sauber se fosse stata acquistata da Stroll) vede il 2015 come un grande punto interrogativo. Roberto Chinchero

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