Montezemolo dimesso. Marchionne presidente

Montezemolo dimesso. Marchionne presidente
Il divorzio fra i due si è consumato. La Ferrari in mano al capo della Fiat. Il passaggio ufficiale di consegne il 13 ottobre

10.09.2014 ( Aggiornata il 10.09.2014 09:58 )

Luca di Montezemolo si è dimesso dal ruolo di presidente della Ferrari. Il ruolo di presidente Ferrari viene assunto da Sergio Marchionne. L'annuncio è giunto stamattina, mercoledì, dopo che i due si erano incontrati martedì a Maranello in un lungo faccia a faccia che ha chiaro le modalità dell'addio. Si prefigura insomma lo scenario che si era manifestato già da domenica pomeriggio, dopo le critiche di Marchionne a Montezemolo colpevolizzato per i cattivi risultati ella squadra Formula Uno. Un po' presto, visto che il presidente Fiat non poteva attaccarlo sul piano dei risultati economici. L'annuncio viene addirittura alla vigilia del consiglio di amministrazione di giovedì 11 a Maranello, che sancirà i risultati record in fatto di bilanci, fatturato e utili del primo semestre 2014 della Ferrari gestita da Montezemolo. Numeri che dovrebbero proiettare l'azienda a fine anno verso il primato dei 400 milioni di utile, un nuovo record dopo i 365 milioni del 2013 che fu il più alto risultato di sempre. Montezemolo lascerà fisicamente Maranello il 13 ottobre, giorno della quotazione della FCA sulla borsa americana di New York. Quindi Montezemolo avrà modo di raccogliere gli ultimi applausi da presidente pochi giorni prima, in America, quando festeggerà come da programma la ricorrenza dei  60 anni del Cavallino negli Stati Uniti. Ma i profitti eccezionali della Ferrari non hanno salvato Montezemolo che paga la sua visione diversa delle prospettive Ferrari: Montezemolo sognava una Ferrari più indipendente ed autonoma, che potesse magari essere quotata in borsa da sola, non necessariamente a New York dove andrà la FCA; Marchionne voleva un marchio più integrato in Fca. Un comunicato del Lingotto spiega le ragioni del divorzio. In esso Marchionne dichiara: "Del futuro della Ferrari io e Luca abbiamo discusso a lungo. Il nostro comune desiderio di vedere la Ferrari esprimere tutto il suo vero potenziale in pista ci ha portato ad alcune incomprensioni che si sono manifestate pubblicamente nello scorso weekend. Voglio ringraziare personalmente Luca per quanto ha fatto per la Fiat, per la Ferrari e per me: ha portato la Ferrari a un livello tecnologico e organizzativo di eccellenza e ha ottenuto importanti risultati economici". In fondo al comunicato sono contenuti anche i ringraziamenti di John Elkann, presidente Fiat: "Desidero ringraziare Luca a nome della mia famiglia e a titolo personale per quanto ha fatto per la Fiat e per la Ferrari. Ha ricoperto diverse posizioni di responsabilità, a partire dalla presidenza di Fiat dal 2004 al 2010, condividendo con me momenti di difficoltà, ma anche di grande soddisfazione". Ringraziamenti che stavolta Elkann ha fatto, mentre aveva taciuto in modo imbarazzante e simbolico qualche mese fa allontanò Montezemolo dal board di amministrazione della Fiat dove risiedeva da alcuni anni. Silenzio che fu interpretato da molti come l'inizio della rottura fra i due. Alberto Sabbatini

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