Radio F1: cosa si potrà dire (e cosa no)

Radio F1: cosa si potrà dire (e cosa no)
La FIA ha comunicato ai team di Formula Uno i dettagli relativi alle comunicazioni che sono state bandite a partire dal prossimo GP.

15.09.2014 ( Aggiornata il 15.09.2014 18:45 )

Vi sveliamo in anteprima quali saranno le comunicazioni radio permesse d'ora in poi in F1 e quali no. L'indiscrezione viene da un blogger che fa parte degli addetti ai lavori del mondo della F1 che ha ripreso le specifiche trasmesse da Charlie Whtiing, il direttore di gara, ai team F1. Per evitare fraintendimenti, incomprensioni o polemiche, Whiting ha voluto informare le squadre di F1 in modo dettagliato sulle restrizioni delle comunicazioni via radio che saranno applicate a partire dal prossimo weekend a Singapore. Il divieto si estende anche alla comunicazione tramite la classica “tabella” che viene esposta al muretto-box sul rettilineo d’arrivo.

Ecco alcune delle informazioni messe al bando:

  • Tempo realizzato in un settore da un avversario, e dettagli sui punti in cui guadagna/perde.
  • Regolazioni della Power Unit
  • Settaggi delle regolazioni del cambio
  • Informazioni sull’utilizzo delle marce
  • Gestione dello stato di carica dell’ERS
  • Informazioni sulle impostazioni che regolamentano il flusso del carburante
  • Settaggi che gestiscono il risparmio del carburante
  • Informazioni relative alla pressione degli pneumatici o alla temperatura degli stessi
  • Regolazioni del differenziale
  • Mappe di partenza relative al punto di stacco della frizione per partenze e pit-stop (bite point e mappa della frizione)
  • Informazioni sulla ripartizione di frenata e impostazioni della BBW
  • Informazioni sull’usura dei freni (sarà applicata solo dal GP del Giappone)
  • Selezione di settaggi predefiniti per il pilota (a meno di motivi di sicurezza)
  • Risposte a domande precise del pilota. Es: “sto utilizzando la mappa corretta?”
  • Qualsiasi messaggio che possa sembrare codificato

Questi invece i messaggi consentiti via radio:

  • Conferma del ricevimento di un messaggio
  • Tempo realizzato (anche settore) dal pilota stesso
  • Distacco da un rivale durante qualifiche e gara
  • Incitamenti: “spingi forte”, “spingi ora” o simili
  • Aiuti per la gestione del traffico durante prove e gara
  • Divario tra vetture in qualifica in modo da posizionarsi al meglio per un giro pulito
  • Avvertimento di una foratura
  • Informazioni sulle mescole di pneumatici da montare al pit-stop
  • Numero di giri percorsi da un avversario con una mescola di pneumatici durante la corsa.
  • Pneumatici che sta utilizzando un avversario
  • Informazioni relative ad eventuali problemi tecnici di un avversario durante la corsa
  • Informazioni relative alla strategia di gara di un avversario
  • Bandiere gialle, bandiere blu, distribuzione Safety Car o altri avvertimenti
  • Finestra Safety Car.
  • Errori di guida di un avversario (inclusi errori del team), ad esempio salto di chicane, penalità di tempo, ecc
  • Notifica attivazione/disattivazione DRS
  • Modifica regolazioni ala anteriore pit-stop successivo
  • Pista bagnata, olio o detriti in pista, anche specificando il punto
  • Momento in cui entrare in pit-lane
  • Promemoria ai punti cui prestare attenzione in uscita dai box (linea continua, ecc)
  • Informazioni provenienti dalla direzione-gara
  • Promemoria sulle limitazioni della pista
  • Informazioni riguardanti danni alla monoposto
  • Numero di giri mancanti al termine della gara
  • Informazioni meteo
  • Ritirare la vettura
La FIA ha confermato anche che le restrizioni saranno in vigore in ogni momento del weekend di gara in cui la monoposto è fuori dal box, inclusi i turni di prove libere e le sessioni di qualifica. Roberto Chinchero    

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