Pat Fry: In pista con nuovi sviluppi

Pat Fry: In pista con nuovi sviluppi
Il Direttore dell’Ingegneria della Ferrari conferma che il lavoro sulla F14 T non è ancora concluso

16.09.2014 ( Aggiornata il 16.09.2014 14:31 )

In casa Ferrari la speranza è che i 5.065 metri del tracciato cittadino di Singapore siano un terreno più favorevole per la F14 T rispetto alle ultime prove di Spa e Monza. E sulla carta è una speranza fondata. Come spiega Pat Fry, Direttore dell’Ingegneria della Scuderia Ferrari: «Dopo le due gare di Spa e Monza, corse su piste da basso carico aerodinamico, andiamo su un circuito con caratteristiche opposte – afferma Fry – si tratta di un tracciato cittadino che richiede un carico aerodinamico molto alto, con caratteristiche simili a quelle di Monaco, e sul quale disporremo di gomme Soft e Supersoft. Qui le curve da alta velocità sono rare e solo due sottopongono la vettura ed il pilota ad una forte accelerazione laterale e longitudinale. Per questo, qui la sfida consiste soprattutto nell’avere una buona accelerazione sul dritto e un’ottima trazione». «A questo punto del Campionato l’attenzione a Maranello si sta progressivamente spostando sulla vettura della prossima stagione – rivela Fry – tuttavia, ci sono ancora molte cose che possiamo imparare dalla pista e per questo continuiamo a portare in pista componenti specifiche in vista della prossima stagione ma anche alcuni sviluppi per la F14T che però possono aumentare anche la nostra consapevolezza in chiave 2015». I timori in vista del weekend asiatico sono quelli ormai noti. Temperature elevate che devono sposarsi con le problematiche della power unit. «Nonostante si tratti di una gara in notturna, le temperature sono sempre molto alte, dal momento che si aggirano intorno ai trenta gradi, e questo mette a dura prova i sistemi di raffreddamento del motore e dell’ERS – conclude Fry – inoltre la natura del circuito, con tante accelerazioni e frenate, mette a dura prova anche l'impianto dei freni, con quelli anteriori che sono sottoposti allo sforzo maggiore». Roberto Chinchero

  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi