Fino all'ultimo si è sperato che per una volta la pole sarebbe andata ad una macchina diversa da
Mercedes o Red Bull, e addirittura dopo i primi tentativi in Q3 era
Massa davanti a tutti, con le
Ferrari (entrambe) sempre "lì". Invece a riportare alla (solita) realtà ci hanno pensato prima
Rosberg e poco dopo
Hamilton sorpassandolo di 7 millesimi e assicurandosi la
pole position per il GP di Singapore, nonostante un piccolo bloccaggio in frenata.
Seconda fila appannaggio della Red Bull con
Ricciardo a 0"173 e
Vettel a 0"221, con il tedesco che per soli 5 millesimi sopravanza
Alonso, 5° a 0"226. Si sperava qualcosa meglio come posizione per la
Ferrari, ma i distacchi non sono drammatici. Piuttosto, a preoccupare è che dietro a
Massa staccato di 0"319 abbiamo
Raikkonen, ma solo perché il finlandese non ha potuto effettuare il secondo tentativo per via di un
problema al motore che l'ha costretto a fermarsi subito. Ora si tratta di vedere se si tratti di qualcosa di risolvibile senza incorrere in penalizzazioni: al momento non si hanno notizie in merito dal box Ferrari, ma si parla di problemi elettrici, quindi non gravi.
Con 9 piloti racchiusi in 57 centesimi, troviamo a seguire
Bottas 8° e
Magnussen 9°, mentre
Kvyat è più staccato ma è riuscito a sopravanzare sia
Button che
Vergne, esclusi per poco dalla Q3. Nel complesso, nonostante il risultato finale tutt'altro che clamoroso, sono state qualifiche abbastanza emozionanti fino alla fine: speriamo che risulti così spettacolare anche la
gara, in programma domani a partire
dalle ore 14 italiane (quando a Singapore saranno le 20) sempre con la nostra
cronaca diretta, alla quale diamo appuntamento. Ricordando che potete trovare
qui tutti i riscontri delle prove a
Marina Bay.
La cronaca "live"
Introduzione
L'inconsueta situazione delle prove libere del sabato, con
Alonso nuovamente al vertice e le
Mercedes al di fuori della prima fila virtuale (
qui i risultati delle libere), rende più incerta l'attesa per le
prove di qualificazione del GP F1 di Singapore, che inizieranno
alle ore 15 italiane - quando in pista saranno le 21 e quindi in notturna - sempre seguite dalla nostra
cronaca diretta in parallelo fra web e twitter (
@autosprintLIVE).
Non va dimenticata poi la buona prestazione delle
Red Bull e nemmeno l'exploit di
Vergne, a dimostrare come la difficoltà del tracciato di
Marina Bay arrivi a premiare una guida concentrata e al tempo stesso punisca pesantemente gli errori. A rendere possibili
sorprese nelle qualifiche sarà anche il comportamento delle
gomme Pirelli: quelle più morbide, le supersoft a banda rossa, sono decisamente più veloci rispetto alle soft a banda gialla, e ciò potrebbe causare notevoli rischi a chi eventualmente volesse disputare le Q1 adottando solo la mescola più dura per risparmiare un set di supersoft in funzione gara. Inoltre il
degrado termico delle gomme rosse fa sì che il giro "buono" sia il primo; è possibile recuperare compiendo un giro di raffreddamento e rilanciandosi, qualora si commetta un errore, ma ovviamente occorre avere il tempo di farlo, e in qualifica non è che abbondi...
Per quanto riguarda le altre caratteristiche del
tracciato di Singapore (lunghezza, zone DRS e così via)
trovate tutto qui.
Maurizio Voltini