Ferrari, è gelo Alonso-Mattiacci

Ferrari, è gelo Alonso-Mattiacci
Un estratto da Autosprint in edicola dove esaminiamo la questione pilota-squadra alla luce delle dichiarazioni del team principal di "discontinuità"

22.09.2014 ( Aggiornata il 22.09.2014 20:09 )

Vi proponiamo un estratto da Autosprint n.38 in edicola dove esaminiamo la questione fra Alonso e la Ferrari alla luce delle dichiarazioni del team principal dopo la gara. Quarto in gara, quarto in classifica generale, quarto risultato ai piedi del podio: a Fernando Alonso piace la cabala dei numeri, chissà se ci vede qualcosa del suo futuro. Un futuro che si decide in questi giorni e sul quale pesa la frase a ghigliottina di Marco Mattiacci domenica notte dopo la gara. "Fernando resta con noi? Al momento sì. Ha un contratto a tutto il 2016, c’è una discussione in corso. Non solo oltre quella data, ma su come definire il rapporto".  Non ci vuole un dietrologo per capire che siamo alle strette. O la va, o la spacca: non c’è più nessuna garanzia che il contratto tenga. La sola cosa che si può dire è che il risultato di domenica non ha cambiato granché le cose: è una Ferrari tornata tiepida dopo il flop di Monza, ma non sarà mai calda. E il gelo vero è nei rapporti fra pilota e squadra. Alonso ha l’appoggio della base, di quelli che mormorano «chissà se l’anno prossimo sarà ancora con noi per fare una gara così». Ma non c’è più la fiducia incondizionata con il vertice. E qui, per adesso, non c’entra ancora Sergio Marchionne, ma c’entra Marco Mattiacci. Il quale dice: "sono stato chiamato a intervenire in diverse aree e in alcune serve discontinuità. A qualcuno farà piacere, a qualcun altro meno, ma non ho mai visto aziende dove non si fa". Ricordiamo solo che quella parola, “discontinuità”, che significa rompere con il passato, il team principal Ferrari l’aveva usata anche a Silverstone. In risposta a una domanda su Luca Marmorini, il capo motorista ufficialmente in vacanza. Sappiamo come è finita. La spiegazione più semplice è che Fernando e la squadra sono arrivati ai ferri corti in una discussione che, partendo dal rinnovo del contratto oltre il 2016, arrivava a coinvolgere anche aspetti del presente e del prossimo futuro. Lui voleva garanzie tecniche e non è convinto da quello che ha visto a livello di rinforzi, di programmi. Mattiacci ha carta bianca e se non dice più che Alonso è “centrale” nel piano di rilancio, una ragione ci sarà… (continua). Alberto Antonini L'articolo completo su Autosprint n.38 in edicola e in digitale su iPad cop as38

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