Merhi e Verstappen, storie a confronto

Merhi e Verstappen, storie a confronto
Sei anni di differenza e due storie molto distanti. Ad unirli sarà venerdì mattina la pista di Suzuka

01.10.2014 ( Aggiornata il 01.10.2014 14:23 )

La prima sessione di prove libere del Gran Premio del Giappone vedrà in pista l’esordiente Max Verstappen e il confermato Roberto Merhi. Il primo con la Toro Rosso, il secondo con la Caterham. Per il diciassettenne olandese sarà la “prima” in assoluto in un weekend di gara di Formula Uno, un passo che Merhi ha compiuto nello scorso Gran Premio d’Italia. Per Verstappen l’okay per essere in pista a Suzuka, ovvero la concessione della Superlicenza, è arrivato grazie ad un test disputato sul circuito di Adria, al volante della monoposto 2012. Max, coprendo ben 147 giri in un solo giorno, ha superato i 300 chilometri imposti dal regolamento FIA. Per Merhi invece la concessione era già arrivata alla vigilia di Monza, anche se nel caso dello spagnolo (mancando i 300km), è stata valutata la vittoria nella serie FIA Formula 3 Europea nel 2011 ed anche la seconda posizione nel campionato Formula Renault 3.5. I due si ritroveranno venerdì mattina in pista a Suzuka, e sembreranno, paradossalmente, due generazioni a confronto. Verstappen, che lo scorso anno era kartista a tempo pieno, ha fulminato le tappe riscrivendo la storia dei percorsi propedeutici. Merhi, al contrario, ha già l’aria del mestierante, essendo alla sua seconda esperienza in monoposto. Verstappen ha già il suo futuro ben tracciato, mentre Merhi, tornato alle monoposto quest’anno dopo due deludenti stagioni in DTM, sta provando a rilanciare la sua carriera. Il management del ventitreenne spagnolo, parallelamente ai suoi colloqui in Formula Uno, sta parlando anche nel paddock GP2 valutando un programma 2015. Suzuka sarà un passaggio importante per entrambi, per scrivere, o riscrivere, le loro storie. Roberto Chinchero

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