Una gara "pazza" è diventata anche drammatica per via dell'
incidente a Bianchi, che ha impattato contro la gru che stava rimuovendo la
Sauber di Sutil uscita di pista poco prima. Per questo motivo il
GP F1 del Giappone è stato interrotto con la
bandiera rossa prima del termine regolare. Al momento in cui scriviamo la situazione non è ancora chiara, si sa solo che
Jules è stato portato all'ospedale locale in ambulanza e che
non era cosciente, ma la macchina era semidistrutta e le premesse non sono confortanti. Daremo appena possibile ulteriori notizie, si spera rassicuranti.
Per quanto riguarda la gara in sé, la
pioggia aveva causato una prima partenza in
regime di safety car, per vedersi fermare dopo 2 giri con
bandiera rossa. Questo con
Alonso subito fuori gioco per una panne elettrica alla sua
Ferrari. Cessata la pioggia, si è ripreso ancora sotto safety car, con le
Mercedes sempre a guidare salvo occasionali situazioni dovute al cambio gomme e
Hamilton riuscito a superare
Rosberg alla prima staccata. Si è visto anche il recupero a suon di sorpassi da parte delle due
Red Bull, mentre
Button è stato tempestivo nel passare a montare le gomme intermedie - e poi bravo a sfruttarle con la pista ancora piuttosto bagnata - al posto delle "full wet" guadagnando le prime posizioni quando anche gli altri sono entrati al pit-stop.
Quindi è arrivata
l'uscita di pista di Sutil alla curva 7 "Dunlop" quando ha ripreso a piovere e poco dopo l'uscita nello stesso punto di
Bianchi, quando si era da tempo in regime di bandiere gialle e una gru stava rimuovendo la Sauber. L'intervento della
vettura medica in conseguenza dell'incidente ha fatto prima entrare la
safety car e successivamente ha determinato l'esposizione della
bandiera rossa, con successiva dichiarazione ufficiale di "gara conclusa". La classifica è stata presa al giro precedente, il 44°, e ha riportato 3°
Vettel (dietro a
Hamilton e Rosberg) che si era fermato al pit-stop durante la safety car, come pure
Hulkenberg 8°. Trovate comunque
qui tutte le classifiche, compresa quella mondiale che ora vede
Hamilton in vantaggio di 10 punti su
Rosberg.
La cronaca "live"
Introduzione
Parte alle ore 8 italiane (le 15 locali) il
GP F1 del Giappone, con 53 giri del tracciato di 5.807 metri di Suzuka, tutti seguiti dalla nostra
cronaca diretta in parallelo fra web e twitter (
@autosprintLIVE). Potete trovare
qui tutte le caratteristiche di questo circuito e
qui tutti i tempi delle prove, oltre alla situazione di campionato. Ricordiamo comunque che in questa occasione sono utilizzate le
Pirelli più dure, cioè quelle a mescola medium bianca e hard arancio, e che è previsto un solo punto di attivazione dell'
ala mobile (DRS) vale a dire nel rettilineo di partenza.
In prima fila partono le Mercedes di
Rosberg e Hamilton nell'ordine, e da quanto visto nelle prove ci sarebbe ben poco da fare contro di loro. Ma resta la
variabile del tempo: al momento in cui scriviamo è sempre prevista pioggia, e questo è un fattore che potrebbe (ma il condizionale è d'obbligo) minare il dominio delle Frecce d'Argento. In ogni caso resta aperta la lotta alle loro spalle, con le due Williams di
Bottas e Massa in seconda fila seguite da
Alonso e Ricciardo. Possibili outsider sono in quarta fila le McLaren di
Magnussen e Button, ma sarà da seguire anche la gara dalla quinta fila di
Vettel e Raikkonen, probabili futuri compagni di squadra e qui accomunati anche dalla necessità di rimontare.
Da evidenziare che le
Red Bull che in caso di pioggia dovrebbero essere favorite dalle scelte d'
assetto mirate al bagnato, dopo che queste le hanno un po' frenate in qualifica. Però è anche vero che qualora arrivasse a gara ancora in corso il
tifone Phanfone, che si muove lungo le coste giapponesi, quasi sicuramente avremmo
piogge decisamente torrenziali e non semplicemente una gara bagnata, per cui ciò potrebbe portare a scelte piuttosto drastiche, quali la conclusione anticipata della gara. Concludiamo ricordando che partiranno in ultima fila
Vergne e Maldonado, anziché 11° e 17° come da tempi in qualifica, perché hanno montato il 6° motore stagionale sulle rispettive Toro Rosso e Lotus.
Maurizio Voltini