GP F1 Brasile: vince Rosberg

GP F1 Brasile: vince Rosberg
La cronaca di Interlagos, con Hamilton 2° e Massa 3°. Alonso 6° dopo un bel duello ruota a ruota con Raikkonen

09.11.2014 ( Aggiornata il 09.11.2014 12:33 )

Qualche problema di gomme, con 3 pit-stop generalmente necessari per concludere il GP del Brasile, ma nessun vero colpo di scena (giusto l'inconsueto ritiro di Ricciardo per problemi alle sospensioni): così le Mercedes monopolizzano i primi due gradini del podio, con Rosberg stavolta riuscito a controllare fino alla fine Hamilton sempre negli specchietti nonostante un testacoda dell'inglese. Sebbene a circa 40 secondi di distacco, bel terzo posto di Massa, nonostante un paio di infortuni ai cambi gomme: nel primo rimedia uno stop&go di 5 secondi per velocità eccessiva, mentre nell'ultimo si fa confondere dalla tuta chiara dei meccanici e infila i box McLaren prima di quelli Williams. Ma stavolta la sfortuna non lo ha colpito più di cosi, permettendogli una gara che invece non è riuscita a Bottas, solo 10° (e sudato, dovendo resistere a Kvyat usando gomme con 31 giri). Gara decisamente consistente da parte di Button 4°, che nelle difficoltà ci mette sempre del suo, ma anche da parte di Vettel giunto poco dietro: il tedesco può recriminare solo su un piccolo errore al primo giro, un largo che gli ha fatto perdere un paio di posizioni poi recuperate. Alle loro spalle entrambe le Ferrari, che stavolta hanno attirato l'attenzione in modo positivo, e non solo per il risultato di squadra: questo sia per il notevole duello a filo di ruota sul finale fra Alonso e Raikkonen, sia per come il finlandese è riuscito a effettuare solo due soste, unico fra tutti. È stato in grado di completare 35 giri con il set finale, dimostrando che le sue qualità non sono svanite e riemergono quando la macchina lo asseconda. Peccato solo un errore al pit-stop dei meccanici, o forse la rottura del sollevatore, che ha fatto perdere tempo. Buona gara anche quella di Hulkenberg, 8° al traguardo con una tattica alternativa di gomme (soft solo alla fine) riuscendo a precedere Magnussen e Bottas. In campionato il divario fra Hamilton e Rosberg è ora di 17 punti (334 contro 317) mentre Ricciardo resta a quota 214, comunque matematicamente al riparo da un recupero di Vettel (ora a 159, cioè 2 più di Alonso). Mentre nel Costruttori la Ferrari mantiene il distacco sulla McLaren per il 4° posto, pur allontanandosi di 2 dalla Williams. Maggiori dettagli sulla classifica della gara e su quelle del campionato li potete comunque trovare qui. Ora manca solo una gara alla fine del campionato, che si deciderà ad Abu Dhabi fra due settimane, dove avremo anche la novità del doppio punteggio. Ne parleremo più approfonditamente in seguito, comprese le varie possibilità di risultato relative al titolo mondiale.

La cronaca "live"

Introduzione

Partenza alle ore 17 italiane (quando a San Paolo saranno le 14) per il GP F1 del Brasile, 18ª e penultima prova del Mondiale 2014. Una gara che come sempre seguiremo con la nostra cronaca diretta su web e su twitter (@autosprintLIVE) ma che a differenza di altri anni non sarà decisiva per l'assegnazione del titolo. Potrà sempre fare una certa differenza, ma non tanto quanto la prossima corsa di Abu Dhabi che si vede assegnare doppio punteggio. Per avere un'idea precisa della situazione di campionato, potete trovare qui tutte le classifiche (piloti e team) oltre ai risultati cronometrici di prove e qualifiche. Queste ultime hanno visto svettare ancora una volta il duo Mercedes, in particolare Rosberg che ha conquistato la pole position (e la partenza sul lato pulito della pista) per 33 millesimi. Va detto che tuttavia né per lui né per Hamilton il giro in qualifica è stato perfetto, per cui nonostante le Williams, vicine in seconda fila con Massa e Bottas, è facile che anche stavolta se ne vadano indisturbati facendo gara a sé. Lasciando comunque l'indecisione su chi potrebbe essere il vincitore. Del resto gli altri sono ancor più staccati, a partire da quelli in terza fila, cioé Button e Vettel che pure hanno meritato la posizione grazie a qualifiche senza sbavature. Qualche rimpianto in più ce l'hanno Magnussen e Alonso in quarta fila, dato che i distacchi fra 5° e 10° in qualifica sono stati davvero esigui, e soprattutto Ricciardo e Raikkonen costretti a partire dalla quinta fila dopo i ben migliori risultati nel corso delle altre prove. Sarà peraltro interessante vedere se (o, meglio, come) riusciranno a rifarsi in gara. La sede del Gran Premio è l'autodromo di Interlagos intitolato allo scomparso pilota Carlos Pace, lungo 4.309 metri e sul quale si correrà per 71 giri. Presenta 15 curve e una parte molto veloce alternata ad un'altra più contorta. Abbiamo descritto qui le caratteristiche salienti della pista, che di fatto consente di tenere il volante dritto in poche occasioni. Ciò influisce sull'impegno fisico dei piloti ma anche sull'usura delle gomme, che potrebbe diventare un fattore importante in caso di gara su pista asciutta. Mentre in caso di pioggia (al momento in cui scriviamo le previsioni ne danno una probabilità al 60%) c'è il rischio della scivolosità dovuta al mischiarsi dell'acqua piovana con l'olio che trasuda dall'asfalto nuovo. In ogni caso ricordiamo che la Pirelli ha portato pneumatici a mescola soft gialla e medium bianca in caso di gara asciutta, oltre alle consuete gomme rain blu e intermedie verdi da usare col bagnato. Mentre per quanto riguarda la possibilità di azionare l'ala mobile in caso di sorpasso, le zone DRS sono due: il rettilineo di partenza (con inizio appena prima della curva 15) e la "reta oposta" fra le curve 3 e 4. Maurizio Voltini CircuitoInterlagos

  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi