F1, la terza monoposto tramonta

F1, la terza monoposto tramonta
Il presidente Todt conferma che non ci saranno richieste ai top-team di Formula Uno per schierare una terza monoposto
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05.12.2014 ( Aggiornata il 05.12.2014 15:03 )

Diciotto monoposto possono bastare. E’ questo il messaggio che arriva dal World Motorsport Council in corso a Doha. Anche se le possibilità che la Caterham possa essere al via del prossimo mondiale non sono tramontate del tutto, la FIA non vede come la necessità di chiedere ai top-team di schierare una terza monoposto qualora la griglia di partenza dovesse essere composta da 18 vetture. «Siamo in grado poter correre con nove team – ha spiegato il presidente Jean Todt - e non vedo questa possibilità come un disastro. Mi ricordo gare di MotoGP con 16 moto ma lo spettacolo è sempre stato molto bello». Il presidente della FIA ha confermato un approccio ottimista sul futuro della Formula Uno, vedendo con positività l’arrivo del team Haas nel 2016, una new-entry che potrebbe anche essere seguita da altre realtà da corsa. «La storia della Formula Uno è fatta da squadre che ci sono state praticamente sempre – ha proseguito Todted altre che hanno avuto i loro cicli di vita più o meno brevi. Non sono certo contento nel constatare i problemi che hanno avuto team come Marussia e Caterham, ma dobbiamo anche dire che le piccole squadre sono sempre entrare ed uscite dalla Formula Uno. Nel 2016 avremo un nuovo team, quindi nel peggiore dei casi avremo 18 monoposto nel 2015, ma 20 la stagione successiva». Roberto Chinchero

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