Montezemolo, risposta "non polemica"

Nell’ultima conferenza prenatalizia in Ferrari, il clima delle festività non aveva suggestionato più di tanto Sergio Marchionne, quando aveva definito fallimentare - “un disastro” - la gestione della Scuderia fino al 2014. E anche nel dichiarare che “per il 2015 siamo in ritardo per scelte fatte da altre persone che non condivido”, sembrava ci fosse più di qualche velato riferimento a Montezemolo. Interrogato infine sul veto al ritorno di Luca ai vertici della Formula 1 intesa come società di gestione, Marchionne non aveva smentito, rispondendo: «Il veto della Ferrari ha a che fare esclusivamente con la nomina ad amministratore delegato, e la Ferrari si sarebbe opposta perché concettualmente avere un ex direttore di una scuderia come presidente dell’ente che gestisce questo sport…», e qui si è interrotto come per lasciar intendere: “Non sarebbe il massimo”. Aggiungendo poi: «Faccio un parallelo: se io dovessi andare a fare il presidente della Volkswagen dopo il lavoro di adesso, non sarebbe una buona idea». Nemmeno la carica di Todt in Fia, infatti, sarebbe stata ben vista dal presidente FCA, in quest’ottica. Sul primo aspetto, ma forse infastidito anche per il secondo, non si è fatta attendere molto la replica di Montezemolo, che sottolinea come non vorrebbe essere polemico e cerca di far capire come si senta “trascinato” in queste querelle. Infatti inizia così: «Mi sono ripromesso di non fare polemiche per il profondo amore che nutro per la Ferrari, per il rispetto che merita chi vi lavora oggi e chi vi ha lavorato e vinto sui mercati e sui circuiti di gara. In queste settimane ho assistito però ad esternazioni reiterate, gratuite ed in alcuni casi non rispondenti alla realtà dei fatti. Non intendo raccogliere tali provocazioni. I successi sportivi, superiori a quelli conseguiti da qualunque altra squadra, la forza ed il prestigio raggiunto dal brand nel mondo ed i risultati economico-finanziari che sono stati fondamentali per il Gruppo FCA e che quest’anno saranno i migliori nella storia dell’azienda, parlano da soli». Concludendo con un invito alla pace natalizia piuttosto deciso: «Confido davvero che il Natale rassereni gli animi e porti a tutti i consigli migliori». Maurizio Voltini

---