Vettel e il 5... multiplo

Vettel e il 5... multiplo
Vediamo alcune coincidenze su quello che non è soltanto il numero di gara del nuovo pilota ferrarista

27.12.2014 ( Aggiornata il 27.12.2014 16:38 )

Mentre in giro si leggono alcune inesattezze relative al numero di gara di Sebastian Vettel per la stagione 2015, la Ferrari ne approfitta per far sapere che al numero 5 sono legate altre "ricorrenze", con l'arrivo del tedesco alla corte di Maranello. Ma affrontiamo una cosa alla volta. Per cominciare, non è esatto affermare che il tedesco abbia ora scelto questo numero per il prossimo campionato. Nel senso che il numero 5 lui l'aveva già "occupato" un anno fa, quando tutti i piloti furono chiamati a decidere il numero di gara "fisso" che li avrebbe accompagnati per il resto della carriera. Essendo inoltre il primo nella lista nella priorità di scelta (si procedeva in ordine di classifica nel mondiale 2013) Vettel espresse immediatamente la sua preferenza per il 5, anche se poi optò - diritto concesso dal regolamento - per l'utilizzo del numero 1 da campione in carica. Diritto del quale invece Lewis Hamilton non si avvarrà, nel 2015: l'inglese ha voluto mantenere il 44 "portafortuna", infatti. Ma non è tutto qui: il numero 5 fa cabala con altre situazioni connesse all'arrivo di Seb alla Ferrari. Infatti sarà il quinto pilota tedesco a correre per la squadra modenese. Oltre a Michael Schumacher (180 GP con la Ferrari) va ricordato innanzitutto Wolfgang Von Trips, 25 GP prima di quello fatale a Monza nel '61. Meno noti altri due piloti germanici approdati sulle Rosse: uno è Kurt Adolff, che corse (ritirandosi) nel GP di Germania del 1953; l'altro Hans Stuck senior, che si presentò al GP d'Italia del 1952 senza però qualificarsi. Sebastian Vettel è inoltre il quinto pilota ad arrivare alla Ferrari dopo aver già vinto almeno un titolo mondiale in precedenza. A fargli compagnia in questa lista nuovamente Michael Schumacher, che aveva già conquistato il campionato due volte (poi lo fece altre cinque), Juan Manuel Fangio, Alain Prost e Fernando Alonso. Gli ultimi due non sono però riusciti ad aumentare il numero di mondiali correndo in Ferrari, pur andandoci vicino. Proseguendo con le statistiche, dalla Ferrari ci fanno sapere che Vettel è il 13° ferrarista ad essere nato in luglio (come lui Ascari, Alonso, Tambay, Arnoux, Amon, Musso...) condividendo con Fangio pure il segno zodiacale: è del cancro. Ma diremmo che la "cabala del 5" sia più significativa e interessante, per chi segue queste coincidenze numeriche. Anzi, chissà se qualcuno modificherà il suo nome in quello di Sebastian Quinto come alcuni antichi imperatori romani... Maurizio Voltini

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