I 10 fatti della F1 2014 - 10: gli alti e i bassi della Force India

I 10 fatti della F1 2014 - 10: gli alti e i bassi della Force India
Riviviamo i 10 fatti chiave della stagione passata, concludendo con le prestazioni della squadra di Hulkenberg e Perez

03.01.2015 ( Aggiornata il 03.01.2015 09:52 )

Abbiamo visto qualche episodio fa come i motori abbiano condizionato non solo la lotta per il vertice, ma pure le performance di chi viaggia a metà classifica. E se qualcuno ha risentito in negativo per aver montato Renault e Ferrari, c'è chi al contrario ha beneficiato della spinta fornita dalla power unit Mercedes. Come ad esempio la Force India. La compagine di Vijay Mallya ha concluso al sesto posto nel "Costruttori" appena dietro alla McLaren, riuscendo anche a mettersi sotto i riflettori in svariate occasioni. Non sempre positive, però, e grazie soprattutto a Sergio Perez, più "cavallo pazzo" del regolare Nico Hulkenberg. Così se quest'ultimo ottiene comunque più punti a fine campionato, è il messicano a regalare il podio del Bahrain. Tuttavia Perez verrà ricordato anche per gli incidenti in Canada (con Massa) e in Ungheria (da solo contro il muretto box). Ma almeno la Force India non è restata nel limbo in questa stagione passata, pur condividendo con altre squadre i problemi economici inaspriti dalle nuove unità motrici. E a fine anno ha confermato sia Nico che Sergio: pur con alti e bassi, meglio avere due piloti dalle caratteristiche differenti che si compendiano, che non il contrario. Maurizio Voltini F1 Grand Prix of Hungary

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