Ferrari, Marchionne chiede tempo

Ferrari, Marchionne chiede tempo
Il Presidente del Cavallino descrive una squadra impegnata a “testa bassa” per tornare a vincere quanto prima

13.01.2015 ( Aggiornata il 13.01.2015 10:11 )

  «Vorrei dire ai tifosi di lasciarci lavorare. Sarò presente ad alcuni Gran Premi, ma abbiamo sul campo il nostro team principal (Maurizio Arrivabene) e sarà lui ad occuparsi direttamente della gestione della squadra. Purtroppo partiamo con un gap iniziale, ma non discuto con chi ha voluto fare polemiche». Il riferimento al vivace scambio di dichiarazioni con Luca Di Montezemolo è chiaro. Dal Salone di Detroit Sergio Marchionne (nella foto con il presidente di FCA, John Elkann) ha risposto a tante domande relative al gruppo FCA, ma il discorso si è spostato anche sul fronte Ferrari. «Siamo tutti impegnati per cercare di tornare a vincere il prima possibile – ha proseguito il Presidente del Cavallino - sarà un anno duro ma la cosa importante è tenere la testa bassa. Abbiamo in casa almeno 1000 persone che vogliono una sola cosa: vincere. È una garanzia. Un buon risultato l’abbiamo già ottenuto, potendo modificare il motore nel corso dell’anno, mentre sembrava che tutto dovesse rimanere congelato. La considero una prima vittoria, altre spero arriveranno». Sul fronte “produzione” Marchionne ha chiarito di voler mantenere il più possibile l’esclusività del marchio Ferrari: «Sarebbe tecnicamente possibile arrivare dalle 6-7.000 unità prodotte oggi di oggi a 10.000 o oltre. Ma abbiamo presente quello che diceva Enzo Ferrari: è sempre meglio vendere una Ferrari meno di quello che ci verrà chiesto dal mercato». Roberto Chinchero

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