F1, Gutierrez ha fretta

F1, Gutierrez ha fretta
Il messicano è collaudatore e terzo pilota Ferrari: “Devo lavorare molto, imparare in fretta”

17.01.2015 ( Aggiornata il 17.01.2015 13:22 )

Esteban Gutierrez parla da ferrarista.  “L’importante per me sarà adattarmi, calarmi in fretta nella nuova realtà, conoscere le persone con le quali lavorerò. Spero di portare il contributo della mia esperienza con il motore Ferrari nello sviluppo della nuova power unit”. La Ferrari aveva annunciato a metà dicembre che Gutierrez sarebbe entrato a far parte dell’organico della Scuderia, dopo due anni di militanza in Formula 1 alla guida di vetture motorizzate Ferrari. Il  messicano, che ha 23 anni, è stato scelto nel ruolo di collaudatore e terzo pilota, per portare la sua esperienza nell’area dedicata allo sviluppo della monoposto. In due stagioni di F1 da titolare con il team Sauber, non ha avuto le soddisfazioni che sperava, totalizzando 6 punti mondiali e un giro veloce in gara. Le difficoltà della squadra nelle ultime stagioni hanno inciso sull’inizio della sua carriera, quindi ora il messicano di Monterrey è ben deciso a non perdere l’opportunità che gli è stata offerta della Ferrari. La carriera ferrarista è già iniziata con le prime prese di contatto e le prove di posto guida. Della Ferrari conosceva già il motore, per averlo avuto sulla Sauber da titolare. "L’esperienza che mi porto dietro mi sarà utile. Ho già lavorato con i tecnici della Ferrari che operavano in Sauber e ho alle spalle il lavoro di sviluppo che abbiamo svolto nel 2013 ma soprattutto nel 2014 con la power unit dotata del nuovo sistema ibrido. È un bagaglio di esperienza che mi porto dietro: potrò offrire il mio punto di vista a tecnici e ingegneri”. Quest’anno il Mondiale tornerà in Messico. “Sì, sarà bello ed emozionante correre davanti al pubblico di casa. Spero di essere all’altezza delle spettative”. In Ferrari trova due  campioni del mondo: Vettel e Raikkonen “Una grande opportunità per me, avrò due eccellenti punti di riferimento, stare vicino a loro mi servirà per fare il salto di qualità”.  Per Esteban arrivare in Ferrari è soprattutto “un onore, perché qui si fa la storia”. Ma non è il primo messicano a guidare una Ferrari in F1. Pedro Rodriguez corse infatti nel ’64, ’65 e ’69 con i colori della NART e della Scuderia sulle monoposto di Maranello. Suo fratello Ricardo lo aveva preceduto nel ’61 e ’62, prima di scomparire tragicamente in un incidente con la Lotus sul circuito di casa. B7jLOF_IUAAIF4j B7jLOKJIgAALWIe B7jLOR8IYAAuBbj B7jLOCoIUAEn3yy  

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