Hamilton: "È come l'anno scorso"

Già è normale che nei primi test di stagione si cerchi soprattutto di “far funzionare” la monoposto, risolvendone gli eventuali problemi, e non di ottenere prestazioni da qualifica o una messa a punto fine. Nel caso della Mercedes in questi primi test di Jerez, poi, si è puntato a prove sulla distanza e di verifica dell’affidabilità dei componenti. Tanto che qualcosa è effettivamente arrivato al cedimento, quando Hamilton ha addirittura preferito bloccarsi in pit-lane senza nemmeno raggiungere il box, al rientro. Insomma, nulla a che vedere con la prestazione cronometrica, che infatti è mancata: ma non per questo la Mercedes ha dato la sensazione di essere meno forte rispetto al 2014, anzi. Sensazione che viene confermata in toto da Lewis Hamilton, con alcune opportune puntualizzazioni: «È stata una giornata soddisfacente. Abbiamo fatto un sacco di giri e ho ottenuto abbastanza rapidamente un buon feeling con la macchina. Siamo nei primi giorni di test per cui non si ottiene granché, poiché la macchina è al suo peggio di come sarà per tutta la stagione. Ma la sento esattamente come l'anno scorso, e questa è una buona cosa. Vorrei un po’ più carico aerodinamico, forse, ma peraltro si comporta esattamente allo stesso modo. Il bilanciamento ovviamente non era perfetto, ma non stiamo lavorando sulla messa a punto ancora, quindi potrebbe essere molto meglio. La priorità in questo momento è quella di fare dei giri, non impostare tempi veloci, e ci sono stati un sacco di aspetti positivi oggi. Abbiamo ottenuto un buon chilometraggio e speriamo di ottenere ancora di più nei prossimi due giorni. I test non sono la cosa più emozionante per un pilota, io vivo per correre: ma sono le fondamenta per la stagione e stiamo tutti lavorando duramente per capire la macchina. Dalla guidabilità ai pneumatici, si deve imparare tutto e subito per essere al posto giusto nel campionato. Non è il momento di eccitarsi, c'è una lunga strada da percorrere prima di Melbourne, ma c'è davvero una buona energia nella squadra. Ognuno si sente positivo e lavora duro. Iniziamo sempre con lo stesso obiettivo come tutti gli altri anni: vincere. Non vedo l'ora di arrivare alla prima gara». Maurizio Voltini

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