Vettel: “Sono Seb e farò la mia strada”

Vettel: “Sono Seb e farò la mia strada”
Il tedesco minimizza i confronti con Schumacher e tiene i piedi per terra: “Tanto lavoro da fare in Ferrari”

20.02.2015 ( Aggiornata il 20.02.2015 11:24 )

Vettel come Schumi. I paragoni spesso sono fuori luogo, tanto più quando si prende come riferimento il Kaiser. Maurizio Arrivabene nei giorni scorsi si è sbilanciato, raccontando come nei comportamenti del tedesco di Heppenheim riveda quelli del sette volte iridato, idolo del giovane Sebastian. Proprio Vettel, però, in un’intervista per Sport Bild, spiega che non è proprio il caso di scomodare Schumacher: «Confrontare un pilota a Michael è quasi impossibile. Quanto ha ottenuto è unico, fa parte di un capitolo a sé. Per me è sempre speciale sentirmi paragonato a Michael, e sono così contento dell’accoglienza ricevuta da tutti qui in Ferrari». Dovrà costruirsi una storia tutta sua e c’è già chi lo mette in guardia, David Coulthard nello specifico. Lo scozzese profetizza effetti devastanti sulla carriera di Vettel semmai dovesse subire il confronto con Raikkonen e passare un’altra stagione all’ombra del compagno di squadra. Primo obiettivo, quindi, stare davanti al finnico. Non sono solo le carriere a essere diverse tra Schumacher e Vettel, ma anche le condizioni ambientali in Ferrari: «Ancora una volta, non sono Michael, sono Sebastian e devo fare la mia strada, non va dimenticato; e credo che oggi la situazione sia molto diversa e con persone diverse rispetto ai tempi di Michael». Quella situazione che appare meno drammatica di quanto non fosse lo scorso anno, almeno leggendo i risultati dei test di Jerez e la giornata inaugurale a Barcellona. «La prima impressione è stata buona, dobbiamo restare però concentrati, so quanto lavoro ci sia ancora davanti, poiché la Ferrari è un team con in atto un cambiamento e servirà un po’ prima che tutti si sentano a proprio agio nel loro nuovo ruolo, me compreso». f.p.

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