Analisi test F1: Massa incontenibile

Analisi test F1: Massa incontenibile
La Williams svetta quando la Mercedes si ritira come la McLaren, mentre la Ferrari si tiene sottotono e lascia il palcoscenico alla Sauber

26.02.2015 ( Aggiornata il 26.02.2015 20:06 )

Il giorno del "ritiro virtuale" della Mercedes, con Lewis Hamilton bloccato da problemi all'MGU-K che non è stato possibile risolvere in tempo, a svettare è stata la Williams con Felipe Massa. Non solo nel crono assoluto, il migliore anche rispetto a quelli della scorsa settimana e ottenuto con gomme soft, ma anche con una buona percorrenza (103 giri). Insomma, le modifiche aerodinamiche portate per questa sessione di test F1 a Barcellona (fra deviatori, ala posteriore e così via) sembra proprio siano risultate positive. Lo stesso è meno evidente ma vale anche per la Toro Rosso: la squadra di Faenza ha portato ugualmente una serie notevole di modifiche alla carrozzeria, fra le quali spicca anzitutto il nuovo musetto. Ciò ha richiesto una serie di giri di riscontro che ha portato via gran parte della mattinata (Carlos Sainz jr aveva ben più di 20 giri all'attivo senza un risultato cronometrico) e poi al pomeriggio c'è stato un problema tecnico che l'ha fermato, ma alla fine l'ambiente era sereno nonostante il 7° tempo. Parimenti, nessuna tragedia nemmeno alla Ferrari, nonostante il 6° tempo oggi di Kimi Raikkonen sia stato visto in modo terrificante da molti. Ma a parte che la SF15-T ha già dimostrato di poter fare molto meglio, quindi non si può certo credere che lo sviluppo sia arrivato a una irrecuperabile fase di stallo. La scorsa settimana sempre Kimi ha ottenuto 1'24"5, se adesso gira in 1'26"3 non è che sia condannato a continuare così, qualsiasi modifica sia intercorsa! Inoltre resta il fatto che oggi sono state condotte prove non mirate né alla prestazione secca né alla distanza, quanto piuttosto ad alcuni riscontri necessari ai tecnici. Per esempio molto tempo sarebbe stato dedicato a prove di assetto alternando varie rigidezze: è naturale che si cerchi soprattutto di acquisire dati utili per il futuro, e che di certo non si possa andare forte provando volutamente soluzioni non ottimali. In più ci sono state anche alcune noie che hanno ospacolato. Ma lo sviluppo consiste anche in questo. E poi a garantire sul motore Ferrari resta sempre la Sauber, che oggi con Markus Ericsson ha ottenuto il 2° miglior crono (pur se con gomme supersoft contro le soft di Massa) ma soprattutto ha la percorrenza maggiore con 122 giri completati. Comprendenti una simulazione di gara, precisiamo, se qualcuno fosse ancora incerto al riguardo solo perché non l'ha ancora condotta la Ferrari stessa (che l'ha in programma sabato). Più preoccupante la situazione in casa McLaren-Honda. Che vi possano essere problemi non può stupire, è scontato ed era pure previsto, ma aver percorso oggi solo 7 giri (dei quali uno soltanto è riuscito ad essere cronometrato) non aiuta certo nello sviluppo quando ormai il tempo comincia a scarseggiare. Jenson Button è stato costretto a fermarsi dopo aver avvertito strane vibrazioni, e poi si è proceduto alla sostituzione della power unit per via di una perdita idraulica. Vedremo se domani la questione sarà stata risolta e permetterà all'inglese di proseguire in modo produttivo, visto che comunque è stato deciso sarà Button ancora al volante per compensare la carenza di km percorsi anche dal pilota, non solo dalla macchina. Maurizio Voltini

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