Renault F1: la potenza c’è, manca la guidabilità

Renault F1: la potenza c’è, manca la guidabilità
Taffin spiega i passi avanti fatti sul motore e le aree ancora da migliorare

03.03.2015 ( Aggiornata il 03.03.2015 10:41 )

In attesa di scoprire quanti gettoni siano stati spesi dai motoristi e quanti, conseguentemente, ne resteranno per lo sviluppo – questione che coinvolge direttamente anche Honda, visto che avrà a disposizione tanti token quanti quelli mediamente rimasti a Mercedes, Ferrari e Renault – la casa di Viry-Chatillon fa il punto dopo i test. Da un lato emerge la fiducia sul gap di potenza ridotto, dall’altro si manifestano altri problemi, ancora da affinare e di non poco conto. «Siamo stati in grado di tirar fuori il potenziale del motore, ma continuiamo a lavorare per renderlo il più consistente possibile e sulla guidabilità», commenta il direttore delle operazioni in pista Remi Taffin. A detta di numerosi osservatori sul circuito, il sound del V6 Renault non era pulito e lineare come quello Mercedes e Ferrari, specialmente nelle fasi in uscita da curve lente. Un dettaglio che potrebbe legarsi proprio con la ricerca e sperimentazione di mappature diverse. «Non abbiamo ottenuto tutto quel che avremmo voluto, semplicemente perché non siamo riusciti a mettere tutti i componenti a posto: giusto per esser chiari, effettuare la mappatura di un motore non è un lavoro di due o tre giorni, stiamo parlando di settimane o a volte mesi, specialmente con queste power unit». Conforta, invece, il dato della potenza massima espressa, che corrisponderebbe ai valori rilevati al banco: «C’è stato un miglioramento e vediamo il potenziale, il particolare principale che ci manca ancora (e non è un problema, ma solo una questione di tempo per raggiungerlo) è renderlo più disponibile e molto più guidabile». Cosa aspettarsi quindi in vista della prima gara? L’obiettivo è fissato da Ciryl Abiteboul: «La valutazione dei test è ragionevolmente positiva; prima del loro inizio la nostra priorità era l’affidabilità e cancellare i fantasmi dell’inverno ed è stato raggiunto quanto ci eravamo prefissati in vista di Melbourne. Detto ciò, tutti appaiono affidabili, per cui dovremo far affidamento sulle prestazioni per ottenere punti importanti in Australia. Mi sento piuttosto ottimista, pur restando difficile fare un confronto diretto con gli altri». f.p.  

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