Ricciardo: una vittoria nel 2015? Possibile

Ricciardo: una vittoria nel 2015? Possibile
Non nasconde la delusione per l’avvio Red Bull e le aspettative tradite, mentre su Alonso dice: “Può tornare iridato”

01.04.2015 ( Aggiornata il 01.04.2015 16:46 )

Proprio mentre Helmut Marko realizza che proseguendo con l’invettiva contro Renault non porterà nemmeno un decimo di miglioramento nelle prestazioni della Red Bull – e lancia una sorta di “armistizio” –, Daniel Ricciardo non perde l’ottimismo si dice fiducioso che nel 2015 potrà tornare sul gradino più alto del podio. Al contempo non nasconde l’amarezza per delle aspettative fortemente tradite dal nuovo progetto: «Iniziando la stagione ovviamente le speranze erano di ottenere alcune vittorie in più e provare a lottare per il titolo», dichiara in occasione della nomination come sorpresa dell’anno per il premio Laureus. «Dopo due gare, devo essere un po’ più trattenuto su queste possibilità, ma credo che possiamo ancora puntare a una vittoria almeno». Traguardo che appare decisamente ambizioso guardando dove naviga la Red Bull rispetto alla concorrenza. «Probabilmente non arriverà in Cina, ma la stagione è lunga e sento che potremo ottenerla. Continueremo a lavorare e speriamo arrivi prima di Abu Dhabi». Prospettive personali a parte, l’australiano si esprime anche su Fernando Alonso e la sua scelta di lasciare la Ferrari, oggi col senno di poi facile giudicare errata, guardando il cambio di passo introdotto a Maranello. «Credo che il cambiamento – con la vittoria di Seb nel week end – non sia buono. Ma al tempo in cui ha deciso, dopo aver trascorso cinque anni con la Ferrari, sentiva di aver fatto tutto il possibile per vincere un titolo che non è arrivato», commenta Ricciardo. Chiuso un capitolo, doveva necessariamente guardarsi intorno, con ben poche alternative realisticamente possibili: «La McLaren è arrivata con un nuovo capitolo, provando a realizzare qualcosa, ovviamente lui ha intravisto un’opportunità, credo sia questa la ragione del cambio. Non hanno ancora la velocità, sono certo però arriverà. Lui e Jenson hanno tanta esperienza, probabilmente andrà come nel nostro caso, è una questione di tempo ma sono certo lotteremo per un podio». Per farlo, ci sarà da chiedere il permesso anche alla Williams, visti i valori di forza attuali. L’ultima pennellata di realismo la riserva alle chance di vincere un mondiale, pressoché nulle se non hai la macchina giusta, anche se ti chiami Fernando Alonso. «Lui, come pilota, ha ancora quel che serve per diventare campione del mondo, è il tipo di ragazzo che non partecipa solo per far numero, lo fa per un solo motivo, vincere; ma è sempre qualcosa collegato alla macchina». f.p.

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