Formula E, Vergne: potrei tornare in F1 nel 2016

Formula E, Vergne: potrei tornare in F1 nel 2016
Dopo il podio a Long Beach e una stagione da collaudatore Ferrari, il francese non esclude un ritorno in griglia

07.04.2015 ( Aggiornata il 07.04.2015 12:42 )

Tagliato fuori forse frettolosamente dal Circus – sebbene in Toro Rosso al momento non rimpiangano la sceltaJean Eric Vergne si è reinventato la carriera, trovando un sedile in Formula E nel team Andretti oltre al prestigioso ruolo di collaudatore in Ferrari. E guarda avanti, a un ritorno in griglia nel 2016, quando per lui potrebbero aprirsi le porte del team Haas, che da Maranello si vedrà fornire la power unit. Appare come lo scenario più realistico, dopo che il francese ha lasciato intendere di avere chance per un ritorno in Formula 1: «Non sto male, ho lasciato la Toro Rosso ma sono approdato in Ferrari e conservo ancora l’opportunità di tornare in F1 l’anno prossimo. Non direi lo stesso se restassi fuori per due stagioni, ma dopo una c’è un’opzione. Mi tengo impegnato al simulatore con il miglior team in Formula 1, restando aggiornato su tutte le nuove tecnologie e nuove metodologie di lavoro con i migliori: Red Bull e Ferrari. E mi tengo impegnato correndo contro buoni piloti: non è un cattivo affare». Sarebbe il profilo d’esperienza utile a un team come quello Haas? Potrebbe. Per adesso c’è l’avventura nella formula elettrica, che secondo Vergne ha i suoi punti di interesse e divertimento: «E’ più divertente della Formula 1, dove se tocchi con una ruota un altro o una linea bianca ti danno un drive through di 10 secondi, questa è decisamente meglio». Sarà pure “noiosa” e restrittiva sui comportamenti da tenere in pista, ma resta il sogno di tutti, anche suo. E’ reduce dal secondo posto di Long Beach, alle spalle di Piquet e sulla facilità di adattamento – nonché sulle prestazioni ottenute finora – dice: «Sai, quando arrivi dalla Formula 1 dove non sei nel migliore dei team e devi battere il tuo compagno di squadra che ha un vantaggio di peso per tutta la stagione, è estremamente facile quando poi ti ritrovi su una macchina identica tra tutti i piloti, senza svantaggio di peso o questo tipo di problemi». E’ ancora più chiaro sulle nuove sensazioni ritrovate nel team Andretti: «E’ come correre sulla sabbia con 20 kg di peso sulla schiena: sei abituato a correre così per tre anni, poi arrivi su un terreno più solido e senza pesi, ti sembra di volare». f.p.

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