GP Cina, Mercedes aggiorna l’aerodinamica

GP Cina, Mercedes aggiorna l’aerodinamica
Wolff e Lowe anticipano le aspettative in vista di Shanghai, con la W06 Hybrid attesa alla riscossa

07.04.2015 ( Aggiornata il 07.04.2015 14:48 )

Un campanello d’allarme? Forse non ancora. Di certo una sveglia che è suonata a ricordare come la lotta per la riconferma dei titoli nel 2015 dovrà giocarsi a colpi di sviluppo ed evoluzione. In Mercedes guardano al Gran Premio di Cina con la consapevolezza di chi sa dover progredire sul fronte tecnico per ricreare un gap importante con gli inseguitori: «Abbiamo lasciato la Malesia con tante cose su cui riflettere. Può essere stato un buon esito per lo sport, ma per noi è stata una chiamata al risveglio», commenta Toto Wolff verso l’appuntamento di Shanghai. Come già scritto nei giorni successivi al trionfo Ferrari, in Mercedes la parte degli avversari che si complimentano per il ritorno alla vittoria è necessariamente un fare buon viso a cattivo gioco, figurarsi se non farebbero volentieri a meno dell’insidia di un Vettel o di un Raikkonen a disturbare il copione atteso, senza rivali: «E’ qualcosa che non puoi permetterti accada spesso e, pur avendo portato due macchine sul podio, abbiamo guardato con molta attenzione a ogni area in cui avremmo potuto esprimerci meglio. I nostri avversari hanno alzato il livello del gioco e ora dobbiamo alzare il nostro a un piano ulteriore», ha aggiunto il team principal Mercedes.

Le immagini della gara del GP Malesia

Si va in quella Cina che ha visto il ritorno al successo del marchio di Stoccarda dopo decenni, nel 2012 fu Rosberg a brindare sul podio più alto, lo scorso anno toccò a Hamilton. Per una conferma, le W06 verranno aggiornate con delle novità: «Abbiamo una serie di nuovi sviluppi aerodinamici per Shanghai e puntiamo ad avere prestazioni migliorate rispetto alla Malesia», il commento di Paddy Lowe. Il tallone d’Achille principale della monoposto a Sepang è stato consegnato agli archivi: gestione delle gomme in condizioni estreme. Questa la diagnosi. «Abbiamo passato del tempo ad analizzare il fine settimana in Malesia per identificare le aree in cui migliorare; la principale debolezza è stata sulla gestione delle gomme nei long run: temperature della pista eccezionalmente alte – anche per gli standard malesi – hanno contribuito a ciò», ha continuato Lowe. «La Cina rappresenterà una sfida diversa, le temperature possono cambiare fortemente di anno in anno, ma solitamente sono piuttosto basse e il circuito mette a dura prova l’anteriore, diversamente da Sepang, con una variabilità di curve e lunghi rettilinei: sarà interessante vedere come le varie monoposto si comporteranno». Il venerdì, le prove libere 2 e le simulazioni di long run: il primo appuntamento per leggere i valori cinesi è già fissato. f.p.

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