Partenza quando in Italia sarà piena notte per la fasi introduttive all'undicesima edizione del
GP F1 della Cina, con la prima sessione di prove libere in programma a partire
dalle ore 4 italiane. Per questo motivo riporteremo solo un
sommario di quanto successo in questa fase, e non la
nostra consueta diretta (anche via twitter su
@autosprintLIVE) che invece partirà alle ore 8 con le FP2. In ogni caso, vi riportiamo a seguire
tutti gli orari delle varie fasi del GP cinese.
Per quanto riguarda le caratteristiche del
tracciato di Shanghai che dal 2004 ospita la gara, ricordiamo la lunghezza di
5.451 metri e la presenza di
16 curve, ma anche quella del
rettilineo più lungo del mondiale: ben 1.200 metri. Questo, posto fra le curve 13 e 14, è uno dei due punti di attivazione dell'ala mobile; il
DRS sarà azionabile pure sul rettifilo del traguardo, anch'esso piuttosto lungo, e queste due situazioni favoriranno i sorpassi. In generale questo circuito, che la tradizione vuole sia stato disegnato da
Tilke riprendendo il carattere cinese "shang" della città ospitante, presenta un buon mix di curve veloci e medio-lente, oltre ad essere sufficientemente apprezzato dai piloti. Richiede inoltre un buon compromesso fra
deportanza e penetrazione aerodinamica (si raggiungono i 330 km/h) fatto che tendenzialmente favorisce le Williams, pur se la nuova FW37 non sembrerebbe così efficace, da questo punto di vista, come la FW36 dello scorso anno.
La presenza di
forti staccate e la conformazione di alcune curve - in particolare la 1 e la 13 - porta per motivi opposti a
sforzare molto le gomme anteriori. Ad aumentare la precauzione sulle gomme, si aggiungono un asfalto piuttosto abrasivo, elevate necessità di trazione e una scelta di mescole più morbida rispetto allo scorso GP: in questa occasione la
Pirelli ha messo a disposizione la
soft gialla e la
medium bianca. Di conseguenza, pur se si parla di una gara tranquillamente gestibile su due pit-stop e di temperature ambientali decisamente più basse, anche stavolta la buona capacità di
gestire il degrado messa in mostra dalla
Ferrari potrebbe risultare decisiva, per quanto in misura minore rispetto alla gara in Malesia.
Ci sarà comunque da stare attenti alla possibile formazione di
graining, proprio per via delle basse temperature, e del resto proprio le
condizioni meteo, piuttosto mutevoli normalmente, saranno una delle
possibili variabili in gioco. Oltre alla safety car, il cui ingresso viene dato con una probabilità di 1 su 3. Non si attendono invece problemi per quanto riguarda i motori, specie sul fronte dei
consumi, che qui non risultano eccessivi rispetto alla quantità massima di carburante (100 kg) che è possibile imbarcare. Questo anche perché il tracciato permette di gestire al meglio il
sistema ibrido, sia in termini di sfruttamento della propulsione elettrica, sia come recupero dell'energia. Per cui alla fine sembra che il maggior problema con i propulsori sia quello di
filtrare adeguatamente l'aria aspirata, qui molto carica di polvere per via di numerose fabbriche di cemento nelle vicinanze del circuito.
Maurizio Voltini
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