Vettel: c'è divario, ma in gara...

Vettel: c'è divario, ma in gara...
"Impossibile avvicinarsi, ma possiamo mettergli pressione", dice Seb relativamente alle Mercedes dopo le qualifiche

11.04.2015 ( Aggiornata il 11.04.2015 11:34 )

Vettel ha contenuto il divario dalle Mercedes in qualifica sotto al secondo: 905 millesimi fra lui, terzo, e Hamilton in pole. Era solo un decimo in Malesia, ma là pioveva e non fa testo. Il distacco invece era ben 1”4 in Australia. Ma la soddisfazione è relativa perché la Ferrari a Shanghai fin dal primo giorno si è capito che non è mai stata in corsa per la pole del GP F1 di Cina. E nemmeno per un posto in prima fila. Lo ammette anche Vettel. La Ferrari poteva ambire al massimo ad occupare l’intera seconda fila e c’è riuscita solo con Vettel perché Raikkonen ha sprecato l’unico giro buono in Q3 facendo un tempo peggiore di un decimo di quanto aveva fatto in Q2 pochi minuti prima. «Abbiamo fatto il massimo di quanto si poteva fare - dice Vettel - era impossibile stare più vicini alle Mercedes. Loro sono stati più veloci di quanto ci aspettavamo. Nel Q2 eravamo abbastanza vicini (mezzo secondo da Hamilton e appena 2 decimi da Rosberg, ndr) ed è stata un po’ una sorpresa per noi, ma poi nel Q3 loro hanno fatto un passo in avanti importante e si è visto di nuovo lo stesso gap di tutto il week end». Ma qual è questo gap? Esaminiamolo. Nelle libere 1 Vettel aveva 1”521 dalle Mercedes; nelle libere 2 Vettel aveva ridotto il distacco a 1”120 ma Raikkonen era ad appena 0”450 da Hamilton. Poi nelle libere 3 il distacco si è consolidato a 7 decimi, ma si è capito che la Mercedes aveva in tasca un margine da sfruttare: infatti nella Q3 decisive, quando i piloti spremono le macchine al massimo, Hamilton è riuscito a togliere 1,5 secondi al tempo che aveva fatto nelle libere, la Ferrari soltanto 1 secondo. Quindi gara senza speranze per la Ferrari? No, non del tutto. Lo ammette anche Hamilton: «Ho fatto la pole, è vero, ma questo non significa che abbiamo già vinto. La gara sarà molto più dura per noi». E Rosberg spiega perché: «Noi probabilmente saremo più rapidi della Ferrari, ma loro consumano meno le gomme e quindi dovremo fermarci prima di loro a cambiarle». Vettel spiega così le sue previsioni in chiave gara: «Credo che dal punto di vista della strategia la corsa sarà più lineare rispetto alla Malesia. Tutti sembrano seguire la stessa strategia e le gomme sembrano reggere bene, una cosa sorprendente rispetto agli anni scorsi, ma questo minimizza le differenze. In corsa posso essere più vicino alle Mercedes. E la prima curva non è così lontana dalla griglia di partenza: scattando bene si può tentare qualcosa. Se i due (le Mercedes, ndr) litigano un po’ alla prima curva possiamo magari anche superarli. Quando si spengono le luci vediamo cosa accadrà: cercheremo di mettergli pressione». a.s.

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