Rosberg e Wolff: gomme decisive domani

Se nelle varie sessioni di prove libere aveva sempre "pagato" 2-3 decimi al compagno di squadra, al momento giusto delle qualifiche Nico Rosberg è invece stato quasi equivalente. Un "quasi" quantificabile in 42 millesimi, un'inezia comunque sufficiente a togliergli una pole position che avrebbe avuto notevoli significati da vari punti di vista. E infatti lui non sembra aver ancora metabolizzato questo fatto quando rilascia le prime interviste dopo le qualifiche, pur cercando di guardare avanti: «Sono frustrato del risultato di oggi perché quattro centesimi di secondo non sono niente. Ho avuto un buon giro, alla fine, ma a ben vedere è sempre possibile cercare dove si poteva trovare quel qualcosa in più. Ma questa è la situazione per me adesso e io sono ancora fiducioso per domani. Mi sono concentrato sul passo gara con il mio set-up e so che le gomme saranno il fattore decisivo di domani. Così cercherò di mettere un sacco di pressione su Lewis davanti a me». Nico si è soffermato anche a parlare di come difficilmente la Mercedes riuscirà a sfruttare per molti giri le gomme più morbide senza "stracciarle" e come quindi la Ferrari avrà il vantaggio di poter effettuare stint più lunghi posticipando i cambi gomme (o comunque gestendoli meglio). Su questo aspetto non marginale per la gara di domani si sofferma anche Toto Wolff: «È stata una sessione di qualifica brillantemente ravvicinata tra i nostri due ragazzi. Nico ha tirato fuori un fantastico giro finale, ma Lewis aveva appena fatto abbastanza con il suo primo set di gomme per la pole da quattro centesimi di secondo. È una buona situazione questa e conferma ciò che abbiamo visto ieri, vale a dire che abbiamo un vantaggio rispetto a Ferrari sul giro singolo. Ma sappiamo anche che il margine si riduce in condizioni di gara e abbiamo visto in Malesia che loro possono estendere la durata dei pneumatici di là di quanto possiamo fare noi, quindi dobbiamo starci attenti domani. Abbiamo alcuni nuovi fattori da considerare nella nostra preparazione pregara rispetto a due settimane fa, quindi una gara vincente sarà tutta nel trovare il giusto equilibrio tra velocità e gestione dei pneumatici». Maurizio Voltini

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