Vettel: competitivi solo con le soft

Vettel: competitivi solo con le soft
Gara soddisfacente per lui anche se la Ferrari ha sofferto un po' troppo con le Pirelli a mescola media

12.04.2015 ( Aggiornata il 12.04.2015 15:48 )

La Ferrari puntava tutto sul minor degrado delle gomme per battere la Mercedes in Cina e gli è andata male. Questa è la chiave di lettura della gara e l’ammette anche Sebastian Vettel. “Con le soft eravamo competitivi. Abbiamo cercato di mettere pressione alla Mercedes, di fermarci prima di loro e tentare il sorpasso al primo pit-stop. Potevo sperare nel sorpasso ai box fermandomi prima di loro ma non ce l’abbiamo fatta. Poi quando abbiamo messo le gomme più dure, loro si sono rivelati molto più veloci”. Laconica ma chiara la sintesi di Vettel. Finché si era in pista con le soft, Vettel a suon di giri veloci sull’1’43” basso, teneva il passo delle Mercedes, a 2/3 secondi da Rosberg. La differenza fra i migliori tempi sul giro di ciascuno in quei frangenti la dice lunga: Vettel miglior crono in 1’43”018 nel primo giro lanciato a gomme soft calde, Hamilton 1’44”222, Rosberg 1’43”937, Raikkonen 1’43”589. La Ferrari sembrava in grado di chiudere il gap lieve che si era aperto o per lo meno di tener testa alle Mercedes fino in fondo. Invece, quando al 31° giro Vettel ha provato a montare le medie per finire la corsa il suo gap è salito immancabilmente perché le Mercedes hanno forzato il ritmo scendendo fino all’1’42” mentre lui faticava a stare sotto 1’44”. Così il distacco che con le soft era di 3/4 secondi, con le medie è salito presto oltre i dieci secondi. La gara o per lo meno il duello per la vittoria, è finita lì, anche se l’uscita della safety car a due giri dalla fine ha azzerato i distacchi. Eppure la Ferrari aveva fatto tutto bene. Pit-stop da record, in 2,3 e 2,5 secondi rispettivamente, qualche decimo meglio della Mercedes che ne ha impiegati 2,7. Ha persino sfruttato al meglio quel treno di gomme soft nuove immacolate che aveva tenuto da parte per il secondo stint dopo le prove rinunciando ad impiegarle per tentare l’attacco alla pole. Il sorpasso in pista era impossibile, perché il passo era troppo simile. Quello ai box invece non è riuscito. Perché? Dice Vettel: “Abbiamo provato a mettere pressione a Nico e questo ha reso il nostro stint più lungo, ma alla fine le loro gomme non si sono degradate come ci aspettavamo. Poi hanno messo quelle medie. E a quel punto ci siamo dovuti adeguare”. Ma Vettel guarda lontano. Con 55 punti è secondo in campionato, a 13 punti da Hamilton e mantiene 4 punti su Rosberg. “Possiamo essere soddisfatti, è solo la terza gara e abbiamo confermato di essere davanti a tutti gli altri, magari in Bahrein farà più caldo e ci aiuterà un po’”. a.s.

Guarda la fotogallery del GP F1 della Cina


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi