Renault, allarme affidabilità

Renault, allarme affidabilità
Ricciardo, Kvyat e Verstappen sono già arrivati alla terza delle quattro power unit con cui avrebbero dovuto completare il Mondiale

13.04.2015 ( Aggiornata il 13.04.2015 11:25 )

Va piano, ed in più si rompe. Un’analisi che un motorista non vorrebbe mai sentire, ma è ciò che è emerso in casa Renault al termine della gara di Shanghai. Solo Daniel Ricciardo, tra le quattro monoposto motorizzate Renault al via, ha visto la bandiera a scacchi, ed in una non certo esaltante nona posizione. Oltre a Kvyat, hanno accusato problemi anche Verstappen e Sainz (unico ad avere ancora due power unit a disposizione), a conferma che sul fronte affidabilità c’è molto lavoro da fare. La Renault non può cambiare drasticamente il suo programma di sviluppo basato sui gettoni a disposizione, ed è difficile che la situazione possa migliorare in tempi brevi. «Un problema di affidabilità è grave per tanti motivi – ha confermato il responsabile del programma Renault Cyril Abitebouled influisce anche sulla performance. Quando non finisci le gare la priorità diventa la soluzione di questo problema, e il tutto va a scapito dello sviluppo sul fronte della performance». Se dovessero confermarsi problemi simili anche in Bahrain, si prospetta la possibilità che sia Red Bull che Toro Rosso vadano incontro ad una seconda parte del Mondiale a suon di penalità, una prospettiva che soprattutto nel team ex-campione del Mondo non aiuta a distendere i tesi rapporti con il personale Renault. Roberto Chinchero

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